Orvieto, Polstrada fa lezione alla materna

Il comandante Spagnoli alla scuola di Ciconia per parlare di sicurezza stradale con i piccoli alunni

Condividi questo articolo su

Non è mai troppo presto per parlare di sicurezza stradale ai bambini, lo sa bene la polizia stradale, che continua la sua attività di prevenzione nelle scuole: venerdì il personale della sottosezione di Orvieto ha incontrato i piccoli della materna di Ciconia.

L’abc della legalità

«Parlare di sicurezza stradale ai bambini della scuola materna può, in prima battuta, apparire inutile – spiega il comandante, Stefano Spagnoli – ma in realtà non è assolutamente così. Iniziare ad incontrare fin da piccoli i bambini per parlare di piccole regole ed avvicinarli, allo stesso tempo, la polizia dando loro modo di interagire con essa sfruttando anche il fascino che la divisa esercita su di essi a questa età, vuol dire avere una via privilegiata per agevolarli nell’apprendere più facilmente la cultura della legalità ed il rispetto delle regole che è al centro della convivenza civile». Ma anche illustrare piccole regole di sicurezza da rispettare sulla strada o in macchina con i propri genitori significa, sempre secondo Spagnoli, «predisporre i bambini al rispetto delle regole più importanti ed al rispetto della legalità più in generale quando saranno più grandi». «La mattinata – continua il comandante – oltre che sicuramente proficua sotto il profilo degli argomenti trattati, adeguati ovviamente all’età, è stata divertentissima per le curiosità e le simpatiche domande dei bambini che ovviamente, attratti fortemente dall’auto della polizia stradale, hanno chiesto ed ottenuto di poter salire e sentirsi per un giorno anch’essi poliziotti al servizio dei loro amichetti. Un ringraziamento va sicuramente alle loro maestre ed alla direzione che hanno fortemente voluto e consentito questo incontro con i loro bambini. La polizia di Stato – conclude Spagnoli – oggi è più ricca per aver incontrato questi bellissimi bambini e speriamo siano stati arricchiti anche loro».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli