Ospedale Terni, finiti i lavori a medicina nucleare e ortopedia

Smaltimento delle acque reflue radioattive con tre vasche di raccolta e nuovo telecomandato dedicato ai controlli ortopedici

Condividi questo articolo su

La direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni comunica il completamento di due importanti lavori. Il primo è quello relativo allo smaltimento delle acque reflue radioattive di medicina nucleare. L’intervento è stato realizzato in prossimità della Pet-Tac con una struttura di cemento armato contenente tre vasche di raccolta e un sistema di rilevazione della radioattività residua, che consente di eliminare i liquidi in assenza di radioattività, in totale sicurezza ambientale. Il secondo intervento è quello al DH ortopedico, situato al quarto piano: si tratta di lavori effettuati per installare il nuovo telecomandato dedicato ai controlli ortopedici, al fine di abolire la mobilità dei pazienti tra il quarto e il secondo piano.

Ulteriore passo in avanti

«Gli interventi a medicina nucleare – spiega il dottor Fabio Loreti, direttore di medicina nucleare – rappresentano un’importante opera che si inserisce nel progetto di definitiva ristrutturazione della medicina nucleare. La diagnostica biomolecolare permetterà sempre di più ai clinici oncologi di avere a disposizione diagnosi sempre più accurate e valutazioni estremamente precise riguardo alle terapie intraprese. Il capo dipartimento e direttore del reparto, il dottor Giovanni Passalacqua interviene spiegando che «i lavori nel reparto di ortopedia permetteranno una migliore organizzazione del lavoro nella sala radiologica: i pazienti infatti potranno effettuare visita e radiografia nella stessa sede, senza la necessità di recarsi in reparti diversi dell’ospedale. Questo garantisce anche un ulteriore passo in avanti nella direzione delle misure anticontagio, vista la limitazione degli spostamenti all’interno del Santa Maria».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli