Pasi questura Terni, Di Persio al vertice

La divisione di Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione ha un nuovo dirigente

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Avvocato con laurea in giurisprudenza e in scienze delle pubbliche amministrazioni con tanto di master di II° livello. Nonché delegato italiano nel Law enforcement working party – organo preparatorio dei lavori del Consiglio dell’Unione europea nel settore della sicurezza e della cooperazione di polizia – del quale ha assunto la presidenza durante il semestre italiano rappresentando il Consiglio dell’Unione Europea nel processo di codecisione legislativa con il Parlamento europeo sui provvedimenti normativi in materia di sicurezza. Chi è? Claudia Di Persio, classe 1967, la nuova dirigente della divisione di Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione (Pasi) della questura di Terni.

L’esperienza Nell’ambito del gruppo applicazione della legge, la Di Persio ha promosso e portato ad approvazione una serie iniziative di cooperazione di polizia ad alto impatto strategico nel panorama europeo tra le quali la creazione della prima Rete europea antimafia @-ON, network operativo di natura investigativa cui hanno aderito i principali servizi di contrasto alla criminalità organizzata dei Paesi membri Ue, la finalizzazione del I° Piano d’azione congiunto contro il traffico illegale di armi da fuoco tra i paesi dell’Unione Europea e i paesi dei balcani occidentali nonché le prime linee guida europee a supporto della cooperazione di Polizia nell’azione di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo illegale e alle scommesse clandestine.

Anche docente La neo dirigente Pasi della questura di Terni è inoltre delegato per il dipartimento della pubblica sicurezza al negoziato sugli strumenti di finanziamento della sicurezza nel settennio 2014-2020 ed è stata anche designata a rappresentare il ministero dell’Interno italiano nel comitato di programma Horizon 2020- Secure Societies con il mandato di rilanciare la partecipazione italiana ai finanziamenti dell’Unione europea in materia di ricerca sulla sicurezza, coordinando progetti transnazionali finanziati sul contrasto alla terrorismo e alla radicalizzazione e sulla lotta alla criminalità organizzata transnazionale; infine è docente della scuola internazionale di alta formazione sul contrasto alla criminalità organizzata e svolge da anni l’attività di formazione a favore delle forze di polizia nazionali e straniere. Dal 2001 riveste la qualifica di vice questore aggiunto.

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