Perugia: 27,8 milioni per l’edilizia scolastica

Presentato dal sindaco Romizi il piano per gli interventi sulle scuole. Circa 7 milioni di fondi stanziati provengono dal bilancio comunale

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di E.M.

Quasi ventotto milioni di euro per la ristrutturazione di una trentina di edifici scolastici nel comune di Perugia. È l’ambizioso piano per l’edilizia scolastica per il triennio 2017/2019, presentato giovedì mattina dal sindaco Andrea Romizi. Una serie di interventi ai quali il Comune stava lavorando già da mesi ma che, dopo il sisma del 30 ottobre, hanno subito una concreta accelerazione.

Le scuole Già nel 2009 erano state svolte verifiche sulla vulnerabilità sismica di 58 edifici scolastici, dei 110 presenti sul territorio perugino (100 dei quali di proprietà comunale). A seguito di queste, il Comune aveva stilato un elenco di priorità, con le 26 scuole che necessitano degli interventi più urgenti. Adesso proprio queste saranno oggetto dei lavori, anzitutto di adeguamento e miglioramento sismico, che partiranno già a gennaio 2017, dopo un momento di confronto con i dirigenti scolastici. Le prime della lista sono la scuola dell’infanzia di Ponte San Giovanni “Le Margherite”, quella dell’infanzia “ex Lacugnano”, la primaria “Collodi” e secondaria “Mario Grecchi” di San Sisto e la secondaria “Carducci-Purgotti” di via Fonti Coperte, l’unica chiusa per danneggiamento dopo il sisma del 30 ottobre. Solo per quest’ultima, il valore dei lavori è intorno ai 3 milioni di euro, che si stima saranno attinti dai fondi statali per la ricostruzione. Poi vengono quelle dell’infanzia di Balanzano, di Ferro di Cavallo, la “Ugo Foscolo” e la “P. Ciabatti” di Perugia e le primarie di San Martino in Campo, Montegrillo e Santa Maria Rossa.

PARLA IL SINDACO ANDREA ROMIZI – L’INTERVISTA

Risorse comunali Gran parte dei fondi necessari per i lavori di edilizia scolastica previsti dal piano, circa 7 milioni di euro, verranno direttamente dalle casse comunali. «Lo faremo senza alzare le tasse – ha promesso il Sindaco – razionalizzando e rendendo più efficace ciò che abbiamo. Dopo anni nei quali siamo stati molto oculati, possiamo permetterci di spendere di più». L’amministrazione Romizi non ha ancora mai acceso nuovi mutui e adesso non esclude di poterlo fare. Se il piano, nelle parole del Sindaco, è stato reso possibile grazie a un’«azione corale di tutti gli uffici», una nota di merito va anche all’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli. «In questi anni abbiamo lavorato per rimettere in sesto il bilancio, ora c’è anche la possibilità di ridurre l’entità di qualche voce, a partire dalla Tosap sui passi carrabili».

Altre risorse Inutile dire che, però, per un intervento così ambizioso, i soldi comunali non bastano. «Il Comune ha fatto  la sua parte e ha dimostrato senso di responsabilità nell’individuare da subito delle risorse – ha detto Romizi – ma ci aspettiamo che anche lo Stato faccia la sua, fornendo quei finanziamenti che ha da tempo annunciato». Nel piano, infatti, sono previste importanti cifre alla voce “finanziamenti diversi”: circa 16 milioni di euro. Tra queste, oltre ai fondi per la ricostruzione, c’è un project financing da valutare, i bandi del Miur, quello della Protezione Civile, quello delle periferie (per la scuola dell’infanzia “Pestalozzi” di Fontivegge) e l’Art Bonus, che potrebbe riguardare la scuola primaria e per l’infanzia di Borgo XX giugno, dal rilevante valore artistico. I lavori nelle due scuole di Colle Umberto e in quelle di Ponte Felcino, invece, saranno fatti grazie ai fondi già stanziati per il “Disagio ambientale”,  disposti ai comuni per le zone in cui sono presenti impianti di smaltimento di rifiuti. Mentre l’asilo nido e la scuola dell’infanzia di Villa Pitignano probabilmente saranno ristrutturati grazie alla permuta degli immobili comunali di via Oberdan, messi all’asta molte volte senza mai esser stati venduti, del valore di quasi 2 milioni e mezzo di euro.

Soddisfazione per gli interventi presentati arriva dalla dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria Sabrina Boarelli. «Molti comuni avevano già iniziato un percorso di miglioramento dei propri edifici scolastici – ha detto – gli eventi sismici hanno portato allo scoperto le gravi carenze di molte strutture che non erano state pensate per le scuole. Ci siamo trovati in una situazione di grande difficoltà ma il sistema ha retto grazie alla capacità di fare squadra. Sono stati fatti controlli accuratissimi da parte di tutti i tecnici intervenuti e ora gli interventi di questo tipo, così onerosi lunghi e costosi, vanno accompagnati, da ognuno con le proprie competenze. La vulnerabilità sismica non può essere l’unico elemento su cui muoversi nel miglioramento degli edifici scolastici, ma è importante che in questo si stia prendendo consapevolezza». E secondo il sindaco Romizi, è grazie alla programmazione che si danno risposte concrete: «Questo piano non rincorre un’emergenza, ma significa che avevamo già la stata tracciata». Pienamente soddisfatto anche il coordinamento comunale di Forza Italia che si è complimentata con la giunta Romizi: «Se pure è vero che i frutti della buona gestione della giunta Romizi avrebbero potuto essere impiegati nella riduzione della Tosap (i cui livelli record sono eredità delle amministrazioni di sinistra), oppure in skatepark a Fontivegge o in altre cattedrali nel deserto, ha deciso di investire nel nostro patrimonio più grande: il futuro e la sicurezza dei nostri figli. E questo per il coordinamento comunale Forza Italia Perugia è motivo di straordinario orgoglio: l’amministrazione Romizi risponde ai detrattori con i fatti e la rinascita della città passa anche e soprattutto nell’investire per i nostri figli. E la giunta Romizi su quest’ultimo tema non è disponibile a trattare al ribasso per nessuna ragione».

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