Perugia, Auser amplia il ‘Servizio buongiorno’

Prevenire e contrastare l’isolamento sociale degli over 70: basta chiamare lo 075.5005666 per essere poi richiamati periodicamente e avere compagnia e sostegno gratuito

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Tra gli effetti che la crisi pandemica ha prodotto, soprattutto per le persone anziane, c’è sicuramente un incremento delle situazioni di solitudine e fragilità: è per rispondere a questo fenomeno che l’Auser di Perugia ha messo in campo il ‘Servizio buongiorno’, un progetto finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, in collaborazione con il Comune e molte realtà associative del territorio che punta a prevenire e contrastare l’isolamento sociale degli over 70 partendo da una semplice telefonata, il tutto, ovviamente, in forma totalmente gratuita.

Ascolto e sostegno

«Viviamo un momento storico in cui tutti parlano molto, ma in pochi sono disponibili ad ascoltare – spiega Franca Gasparri, presidente di Auser Perugia – noi invece proviamo a fare proprio questo: chiamiamo le persone anziane sole e ascoltiamo le loro storie, i loro bisogni e poi, se c’è necessità, diamo anche un aiuto concreto, ad esempio consegnando la spesa o i farmaci a chi ha difficoltà ad uscire di casa, oppure facendo da tramite verso i servizi pubblici». Durante le festività appena trascorse il servizio è stato particolarmente utile per gli utenti già entrati nel circuito, ma ora Auser vorrebbe fare di più. «L’obiettivo che ci siamo dati nel 2021 – continua Gasparri – è quello di allargare ulteriormente l’utenza e per questo partirà una campagna di informazione nelle farmacie e presso gli ambulatori medici sul territorio, per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone».

Ampliare il servizio con le videochiamate

Per attivare il ‘Servizio buongiorno’ di Auser è sufficiente chiamare la prima volta il numero 075.5005666 e poi sarà l’associazione a richiamare periodicamente. Ma un altro obiettivo di medio termine è quello di andare oltre le telefonate: «Abbiamo in mente, non appena la situazione sanitaria lo consentirà, di studiare altre forme di coinvolgimento delle persone anziane, per esempio attraverso le videochiamate, ma facendo prima una formazione sugli strumenti necessari anche in collaborazione con altre realtà associative del territorio come ‘Ya Basta’. E poi, non appena le restrizioni saranno allentate grazie alla diffusione del vaccino, vorremmo tornare a stare insieme, all’insegna dell’invecchiamento attivo, come è da sempre nello spirito di Auser».

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