Sono passati 27 anni dall’ultima assemblea nazionale Avis in Umbria. L’associazione italiana donatori sangue ne ha fatta di strada, anche nella nostra regione, gestendo in modo eccellente emergenze come quelle del sisma e supportando un sistema sanitario che, con lo sviluppo delle tecniche mediche, richiede sempre più sangue.
A maggio l’assemblea
Nel 2020 i delegati nazionali dell’associazione ritorneranno in Umbria per l’85esima Assemblea generale dell’Avis, in programma dal 22 al 24 maggio 2020 e sarà proprio la città di Perugia a ospitare l’evento, presentato nella mattinata di lunedì con una conferenza stampa dove sono intervenuti anche il sindaco Romizi e l’assessore alla Cultura Varasano. In rappresentanza dell’associazione Andrea Marchini (presidente regionale), Giovanni Magara (consigliere nazionale), Fabrizio Rasimelli (Perugia).
Coinvolgere il territorio
L’evento porterà in Umbria circa 1.500 persone fra delegati e accompagnatori e punta a coinvolgere tutto il territorio, a partire dalle zone terremotate, secondo uno spirito che pervade tutti i volontari, che vede il dono disinteressato, non solo quello di sangue, come stella polare dell’attività sociale: «Tutta l’Umbria deve essere orgogliosa e tutta la regione sarà coinvolta nel programma degli eventi, una festa per tutto il volontariato e per chi si identifica nei valori della solidarietà e dell’amore verso il prossimo», dice il presidente regionale. «Un progetto importante che vedrà Avis Perugia ad essere terminale delle politiche Avis sul territorio – aggiunge Rasimelli – nel corso della preparazione contatteremo giornalisti e tesserati per raccontare come la stiamo organizzando. Vogliamo far vivere la nostra mission appieno propagandando la cultura del dono. Vogliamo fare in modo che tutto il territorio regionale sia coinvolto. Perché questo evento può essere una grandissima vetrina per Perugia e per l’Umbria».
World Blood Donor Day
L’assemblea umbra arriva in concomitanza con l’edizione 2020 del World Blood Donor Day, celebrato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ogni anno il 14 giugno. Una festa che quest’anno si tiene proprio in Italia. L’iniziativa, coordinata dal centro nazionale sangue, ha ricevuto l’appoggio delle principali associazioni di pazienti e società scientifiche nell’ambito della medicina trasfusionale e delle malattie del sangue. La nazione vincitrice realizzerà la campagna di comunicazione ufficiale dell’Oms e organizzerà eventi scientifici, celebrativi e di promozione della donazione con la partecipazione di una delegazione dei dirigenti dell’organizzazione.
