Perugia, con Diamanti può cambiare l’attacco

Visita al Museo: «Mi piaceva il Perugia di Nakata». Sul ruolo non anticipa nulla, ma Breda sta già studiando il modo migliore per impiegarlo. Le prime parole

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Primo cambio per l’attacco, ma anche possibile opzione ‘alla Altafini’ per le partite compromesse in aggiunta alle altre due punte, incastonato in un 3-4-1-2 o anche in un 3-4-2-1, per innescare i compagni e tentare la conclusione con il suo sinistro magico. Ecco come potrà cambiare il Perugia con Alessandro Diamanti.

LE PAROLE DI BREDA SU DIAMANTI – VIDEO

Alessandro Diamanti sotto la curva nord

«Sceglie il mister» «A questa domanda non rispondo»: disponibile e simpatico per tutta la conferenza stampa, il neo acquisto biancorosso, seppur col solito sorriso, ha scelto la via del ‘no comment’ davanti a chi gli chiedeva quale potesse essere il suo ruolo nella rosa del Perugia e, meglio ancora, in campo. «Queste cose non dovete chiederle a me – ha detto – io posso solo dire che dal primo all’ultimo secondo in cui indosserò la maglia del Perugia darò il 100%, come del resto ho sempre fatto: questa è la mia migliore qualità, oltre al sinistro». E in questo modo ha risposto anche a chi gli chiedeva il motivo per cui si è scelto un accordo solo fino al 30 giugno: «Se ci troviamo bene, poi ci vuole un secondo per prolungare, non è certo questo il problema». E sul compenso: «Non mi piace parlare di questi aspetti, posso solo dire che in questa fase della carriera i soldi sono l’ultima cosa».

DIAMANTI BIANCOROSSO – VIDEO CONFERENZA

In tribuna per Perugia-Palermo

Perugia «simpatico» Prima della presentazione, come da prassi, il neo arrivato ha fatto una visita guidata nel Museo del Grifo: «Dai tempi di Gaucci, Nakata e Ravanelli il Perugia è sempre stata una squadra simpatica, quindi quando è arrivata la proposta non ci ho pensato tanto. Erano arrivate offerte dall’estero ma volevo rimanere in Italia. Tantissime offerte anche in estate – confessa Diamanti – ma dopo l’esperienza di Palermo volevo riposarmi un po’ per questo non ho preso in considerazione alcuna proposta. Da agosto poi mi alleno a Bologna. Sono carico». Simpatica la considerazione sul numero: «Per il 21 ho chiesto il permesso a Pirlo, che è un mio grande amico».

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