Perugia, il 10 maggio sciopero polizia locale

A proclamarlo sono Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Confsal: astensione di due ore a inizio turno. «Non riviste scelte contestate»

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«I tagli e le scelte del Comune mettono a rischio il servizio». Questo il motivo che ha spinto Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Confsal a proclamare lo sciopero – astensione di due ore a inizio turno – della polizia Locale di Perugia per giovedì 10 maggio.

Le motivazioni La decisione è stata assunta dopo l’esito negativo delle procedure di ‘raffreddamento’, «vista l’indisponibilità dell’amministrazione comunale a rivedere le scelte contestate da lavoratori e sindacati e di prendere in considerazione le richieste avanzate. Queste, in estrema sintesi, riguardano: la rivisitazione del ‘Patto Perugia Sicura’, in quanto il progetto incentivante è venuto meno; l’emanazione di un regolamento per l’addebito ai singoli soggetti organizzatori dei servizi di polizia stradale resi in occasioni di manifestazioni private (anziché far pagare tutti i contribuenti); la contrazione dell’orario di servizio dalle attuali 24h giornaliere (unico caso in Umbria); la definizione dei contingenti di personale necessari allo svolgimento dell’attività ordinaria».

Le richieste I sindacati sottolineano che in sostanza «i colleghi vigili non chiedono niente di più che il mantenimento di accordi pregressi e delle risorse per lo svolgimento di servizi o, in alternativa, la cancellazione dei servizi non rifinanziati. Crediamo che chiunque scevro da demagogie, tra l’altro utilizzate ad arte in quest’ultimo periodo, comprenderà bene che i vigili stanno combattendo una lotta (impari) sì per il bene proprio, ma anche per il bene di tutti i dipendenti dell’ente e dei cittadini. Se la produttività da percepire nel 2019 somiglierà ad un’elemosina, se la qualità del servizio non sarà all’altezza delle attese dei cittadini, questo sarà a causa dei tagli e delle scelte che l’Amministrazione sta facendo oggi».

Le scuse per i mercati Messaggio finale per i cittadini: «Vogliamo scusarci in anticipo con la cittadinanza per i disagi che lo sciopero arrecherà, in particolare nei mercati rionali del giovedì di Ponte San Giovanni, San Sisto, Ponte Felcino e San Marco, ma questa mobilitazione è finalizzata a garantire in futuro maggiore sicurezza e vivibilità nella nostra città».

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