Perugia, ladri trasfertisti in manette

Avevano appena rubato un furgone da un consorzio agroalimentare ma sono stati intercettati dai carabinieri

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Stavano per riprendere la strada di casa, diretti verso Roma, dopo aver rubato un furgone di proprietà di un consorzio agroalimentare di Perugia. I carabinieri del Norm sono riusciti a fermarli e ad arrestarli grazie alle segnalazioni giunte tempestivamente al 112.

Arrestati In carcere, accusati di furto aggravato in concorso, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, ci sono finiti due romani di 32 e di 19 anni, nullafacenti e già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.

La segnalazione Il fatto è accaduto nella notte fra mercoledì e giovedì. Alcuni anonimi cittadini hanno chiamato il numero di emergenza dei carabinieri segnalando la presenza di due soggetti sospetti accanto ad un furgone, fermo in un’area di servizio lungo la E45 all’altezza di San Martino in Campo.

Le ricerche Le immediate verifiche hanno permesso di accertare la provenienza del veicolo, appena rubato al consorzio agrario in questione. Subito i militari si sono messi sulle tracce dei due soggetti, sfruttando anche altre segnalazioni pervenute nel frattempo al 112.

Beccati Dopo averli individuati lungo una strada provinciale a ridosso della E45 – il più giovane alla guida del furgone e l’altro al volante di un’auto usata a mo’ di scorta – i carabinieri hanno fatto scattare l’alt. I due, anzichè fermarsi, hanno accelerato cercando di seminare i militari con alcune manovre rischiose. Un inseguimento durato poco, anche se nel concitato blitz un terzo mezzo, probabilmente condotto da un complice, è riuscito a dileguarsi.

Attrezzi del mestiere Nell’auto-scorta i militari hanno trovato vari attrezzi da lavoro e strumenti da cantiere, capi di abbigliamento ancora confezionati, arnesi da scasso e anche un estintore. Tutto il materiale, è finito sotto sequestro, inclusa l’autovettura. Il furgone è stato invece restituito al legittimo proprietario.

Indagini Dagli accertamenti è emerso che il più giovane, privo di patente di guida, aveva anche manomesso la targa dell’auto con del nastro adesivo per impedirne l’individuazione. Per questo è stato denunciato anche per il reato di falsità materiale. Dopo le formalità di rito, i due sono stati tradotti all’interno del carcere di Capanne. Ora le indagini dei carabinieri della Compagnia di Perugia sono concentrare sull’identificazione del terzo soggetto fuggito dalla scena.

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