Due pregevoli dipinti sono stati riconsegnati alla Fondazione per l’istruzione agraria dal Comando carabinieri tutela patrimonio culturale: si tratta di due tondi del 18esimo secolo (raffiguranti Apollo e Dafne e Pan e Siringa) attribuibili a un seguace umbro di Pietro Montanini, già parte delle collezioni abbaziali di San Pietro e ora collocati nella galleria ‘Tesori d’Arte’. La presentazione al pubblico delle due opere è avvenuta nel corso del convegno ‘Il ritorno di due tondi a San Pietro: l’opera di recupero del Comando carabinieri tutela patrimonio culturale’
Due miti «I due tondi – ha spiegato la professoressa Cristina Galassi, docente di storia della critica dell’arte all’Università di Perugia e direttore del centro di Ateneo per i musei scientifici -, impreziositi da raffinate cornici dorate, raffigurano due miti tratti dal primo libro delle Metamorfosi di Ovidio: Apollo e Dafne e Pan e Siringa e raccontano della trasformazione delle due ninfe Dafne e Siringa che per non cedere all’amore di Apollo e Pan, amore non contraccambiato, vengono trasformate, la prima in una pianta di alloro, la seconda in delle canne palustri, temi che sono stati d’ispirazione per numerosi artisti, da Pollaiolo a Veronese, da Bernini, Poussin e fino a Rubens».
La collaborazione Il rettore Franco Moriconi ha sottolineato il valore della collaborazione in atto con l’Arma dei carabinieri e la Soprintendenza «sul fronte della tutela del patrimonio culturale», evidenziando anche le numerose attività della Fondazione agraria che si trova impegnata «sia nel settore agrario che nella conservazione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale».