Perugia, per Bassetti San Silvestro solidale

Prima la visita agli anziani di Fontenuovo poi la messa a San Sisto con tanti fedeli di varie comunità. Le riflessioni sulla paura

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Nell’ultimo giorno dell’anno, il Cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e Vescovo di Perugia, ha visitato la casa di riposo in località Fontenuovo, si è intrattenuto con gli ospiti della struttura e ha celebrato messa, in occasione della ricorrenza della festa della Sacra Famiglia, che cade come da tradizione la domenica successiva al Santo Natale. C’è stato anche il tempo per la visita al presepe e per un brindisi beneaugurale.

IL SALUTO DI BASSETTI AGLI ANZIANI MALATI – VIDEO

La paura del futuro La celebrazione per la ricorrenza si è poi tenuta anche nella chiesa parrocchiale di San Sisto, nella quale il Cardinale si è soffermato sul concetto di paura: «Presentare il Vangelo della famiglia vuol dire andare controcorrente – ha detto nell’omelia – ma nel nome del Signore Gesù non abbiamo paura. Secondo gli ultimi dati Istat il matrimonio non piace: aumentano i non sposati e divorziati; in Europa si registra un milione di divorzi all’anno e il nostro è diventato il Paese delle culle vuote. Come pastore e responsabile Cei mi domando: è davvero così difficile seguire i principi della famiglia, come la Parola di Dio e la Chiesa ci propongono?».

La messa a San Sisto Alla celebrazione hanno partecipato un migliaio di fedeli, molti dei quali appartenenti a comunità sudamericane del Brasile, Messico, Repubblica Dominicana, Perù, Colombia, Ecuador e Venezuela, che hanno animato la processione offertoriale con i loro costumi tipici e le bandiere nazionali. Il carattere internazionale della celebrazione è stata sottolineata ulteriormente dal fatto che le letture sono state proclamate sia in italiano che in spagnolo. Bassetti ha ricordato le parole di San Giovanni Paolo II: «L’avvenire dell’umanità passa attraverso la famiglia». «Ma a quale avvenire ci prepariamo – si è chiesto il porporato – se permettiamo che la famiglia venga sempre più distrutta?».

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