Perugia senza Vano ma l’incognita è il freddo

L’incognita maggiore sulla partita di Fermo è il freddo. Non tanto sulla partita in sé, quanto sulla prestazione del Grifo, ancora una volta alle prese con terreni di gioco non idonei alle caratteristiche della squadra

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Vano e Konate non ci saranno per problemi fisici. In compenso ci sono Murano, Melchiorri e Minesso: i tre si sono allenati, stanno meglio, ma di certo non si potrà contare al 100% su di loro. Eppure, l’incognita maggiore sulla partita di Fermo è il freddo. Non tanto sulla partita in sé («a meno che non faccia un metro di neve si gioca», dicono da Fermo), quanto sulla prestazione del Grifo, ancora una volta alle prese con terreni di gioco non idonei alle caratteristiche della squadra.

«Voglio vedere una squadra che sa quello che vuole, consapevole delle difficoltà, con la giusta concentrazione, altrimenti su quel campo si rischia. Le condizioni ambientali sono particolari, il campo è piccolo e finora non è stato facile per nessuno giocare lì. Per di più, loro stanno anche bene».

«Il fatto che le altre vincono e se questo sia per noi uno stimolo o una pressione, non mi interessa. Io devo concentrarmi su noi, che abbiamo già diversi problemi fisici e non voglio che, pensando agli altri, si aggiungano anche problematiche di tipo mentale. Spero di trovare un campo migliore di Fano, ma la partita sarà difficile come quella di Fano. Conteranno tanto le palle inattive, su cui dobbiamo migliorare sia in fase difensiva, dove dobbiamo essere attenti a non prendere gol, sia in fase offensiva, perché abbiamo calciatori che sanno calciare bene e buoni saltatori. Fondamentali anche i tiri da fuori».

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