Perugia, sta a casa e spaccia: arrestato

Il giudice gli aveva imposto l’obbligo di dimora ma lui aveva continuato a ‘darsi da fare’ insieme ad altri due amici

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A seguito di reati di droga, il giudice lo aveva obbligato a restare a casa nelle ore serali. Lì, effettivamente, i carabinieri del Norm lo hanno trovato. Solo che passa il suo tempo a confezionare dosi su dosi di eroina e cocaina da spacciare a Perugia. Così per un 24enne della Tunisia e per i due amici che sono stati trovati insieme a lui – un connazionale 31enne e un libico di 29 anni, entrambi clandestini – è scattato l’arresto in flagrante

Ansia I militari lo avevano raggiunto per verificare se stesse rispettando la misura imposta. Dopo aver suonato al campanello di casa, il giovane si è affacciato per vedere chi fosse e poi si è precipitato per le scale fino a raggiungerli al portone di ingresso del palazzo, il tutto con fare nervoso. Un comportamento troppo sospetto per non meritare altre verifiche.

Manette E in effetti nell’abitazione c’erano altri due stranieri che avevano cercato goffamente di nascondersi. Ma la vera sorpresa è arrivata con la successiva perquisizione: sotto il lavandino del bagno sono state trovate 23 bustine di plastica termosaldate con dentro eroina e cocaina. Oltre alla droga, per un peso totale di circa 20 grammi, sono saltati fuori quattro telefoni cellulari, altro materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi, un bilancino di precisione e 1.320 euro in contanti, probabile provento dell’attività illecita. Tutto il materiale è stato sequestrato e ora i tre si trovano nel carcere di Capanne, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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