Sangemini, confronto sindacati-azienda: prove di ‘disgelo’

La vertenza prosegue. Il 1° aprile nuovo incontro al Mise per il piano di Ami. Intanto le parti tornano a parlarsi

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In attesa di conoscere maggiori dettagli del piano Ami per la Sangemini – in tal senso è previsto un incontro al Mise il 1° di aprile -, si registrano piccoli passi avanti sul fronte delle relazioni sindacali all’interno dello stabilimento delle acque minerali. Lunedì infatti l’azienda (presenti per la direzione i dottori Paganini e Toschi, il consulente avvocato Riva e il direttore di stabilimento Pagliacci), le organizzazioni sindacali (Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil) e le Rsu di stabilimenti si sono incontrat per fare il punto. E gli esiti sono contenuti in una nota sindacale inviata dalle stesse Rsu ai lavoratori.

L’azienda: «No tagli radicali»

«Sindacati e Rsu – si legge – hanno sottolineato la situazione di pesantezza vissuta dai lavoratori negli ultimi mesi. La durezza con cui le questioni sono state sin ora affrontate è dovuta unicamente alla volontà di non perdere neanche un posto di lavoro. L’azienda ha ribadito che il piano sarà visionato al ministero e ha comunque chiarito che si svilupperà su 5 anni e che non è loro intenzione fare tagli radicali».

Cassa e ferie

«Il percorso per il prossimo futuro – prosegue la nota – è quello di gestire i mesi a venire con la cassa integrazione. La proposta dell’azienda sarebbe stata di 8 giorni di sospensione del lavoro, da gestirsi da tra cassa e ferie, nonostante il previso aumento di volumi. Sindacati e Rsu hanno ottenuto di mantenere la gestione della cassa e delle ferie come utilizzata da inizio anno, rappresentando ancora una volta le necessità dei lavoratori. È stato richiesto di utilizzare le ferie pre-concordato, per cui verrà fatta un’apposita richiesta al giudice della procedura». Un nuovo incontro sul tema è stato fissato per il 20 aprile.

Informata la Regione

«Si è svolto anche un passaggio con la Regione e le istituzioni locali – spiegano le sigle -, a cui è stato rappresentato l’incontro di oggi (lunedì, ndR). La Regione e le istituzioni hanno ribadito che presteranno pieno appoggio al percorso intrapreso dalle organizzazioni sindacali, massima attenzione allo sviluppo della situazione e il sostegno ai lavoratori degli stabilimenti. Ora si attende il tavolo del 1° aprile presso il Mise, in cui dovrebbe essere svelato qualcosa di più in merito al piano. L’assemblea dei lavoratori è convocata per il giorno 8 aprile». Intanto il prossimo 6 aprile si terrà una manifestazione – il tema è quello delle concessioni – sotto la sede della Regione Umbria, per ribadire ancora una volta il disappunto dei sindacati in merito all’aggiornamento della legge in materia, che avrebbe escluso proprio il punto di vista delle organizzazioni e dei lavoratori.

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