Sanità, la denuncia: «Io discriminato»

Terni, Michele Froscianti accusa: «Sono stato escluso dall’elenco dei possibili Direttori generali pur avendo i requisiti». E anuncia ricorso al Tar

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Lui, il protagonista di questa storia, la definisce «una ambigua, per non dire discriminatoria vicenda che mi ha visto protagonista di recente». E dice di volerci vedere chiaro: «A chiunque, leggendo, questa vicenda sembrerebbe una barzelletta, ma a me oltre a provocare una certa rabbia, ha provocato un ingente danno d’immagine, un danno economico perché devo fare ricorso al Tar e pagarmi un avvocato. Quindi spero che le autorità giudiziarie possano fare chiarezza su questa vicenda ed identificare i responsabili verso i quali avvalermi per ottenere il degno riconoscimento ed il giusto risarcimento del danno procurato».

Michele Froscianti

Michele Froscianti

La storia Lui si chiama Michele Froscianti e, prima di raccontare, squaderna il curriculum: «Sono un giovane manager sanitario e da 11 anni dirigo e sono titolare di una struttura sanitaria privata operante nel campo dell’ortopedia. Possiedo una laurea specialistica, una master di primo livello, sono iscritto all’Albo dei collaboratori di FormezPA con il II° livello di professionalità, sono iscritto all’Albo degli esperti e collaboratori di Agenas per l’area tematica numero Area 4 Clinico/Organizzativa/Epidemiologica/Sociale e nel febbraio 2015 ho ottenuto il certificato di formazione manageriale nel profilo di Direttore generale per superamento con merito del relativo corso per direttori di aziende sanitarie svoltosi a Pila presso la Scuola umbra di amministrazione pubblica, certificato firmato dalla presidente Catiuscia Marini e recante logo della Regione Umbria».

Il corso Poi entra nel merito: «Avendo ottenuto quel certificato, recentemente ho partecipato alla selezione per essere inserito nell’elenco regionale dei candidati idonei alla nomina di Direttore generale delle aziende del Servizio sanitario regionale. I requisiti richiesti per essere inseriti nell’elenco regionale sono praticamente identici a quelli necessari per partecipare al corso regionale, ma deve essere successo qualcosa – spiega – perché sono rimasto fuori. Una decisione che, a mio modo di vedere, non trova giustificazioni logiche e regolamentari e della quale voglio avere spiegazioni».

Il danno Oltre a quello che Froscianti definisce «un ingente danno d’immagine, perché non sono stato inserito nell’elenco pubblicato insieme a tutti gli altri aspiranti direttori – denuncia – ho subìto un danno economico, perché dovrò afrontare delle ingenti spese legali per il ricorso al Tar (per la cronaca, lui ricorda che ce ne sarebbe già un altro, sempre suo, pendente presso lo stesso Tribunale amministrativo regionale; ndr) e, visto che le nomine avverranno il prossimo 29 febbraio, sicuramente mi sarà preclusa la possibilità di essere nominato (sarebbe stato il potenziale Direttore generale più giovane d’Italia; ndr) dovendo attendere i tempi del ricorso».

 

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