Sanità, organi donati: nuove vite salvate

Due pazienti umbri ed uno laziale tornano a vivere: impegnate le equipe degli ospedali di Terni e Perugia

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Terza donazione di organi, dall’inizio dell’anno, negli ospedali umbri. I familiari di un uomo di 59 anni, ricoverato presso la rianimazione del Santa Maria di Terni, deceduto per una emorragia cerebrale, hanno acconsentito al prelievo di organi del loro congiunto, gesto che servirà a donare la vita a pazienti residenti in Umbria e nel Lazio.

Gli espianti I chirurghi del Santa Maria della Misericordia, composta da Francesco De Santis e Francesco Pensi sono intervenuti nella matinata di domenica per prelevare fegato e reni, avvalendosi di una équipe multidisciplinare composta da anestesisti, anatomo patologi e personale infermieristico. Il fegato, come comunica una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda ospedaliera di Perugia, è stato trasferito in un ospedale romano per essere trapiantato ad un uomo di 60 anni, mentre i reni eviteranno l’obbligo della dialisi a due pazienti umbri – un uomo di 57  e una donna 50 anni – da tempo in cura presso la struttura di nefrologia diretta dal dottor Emidio Nunzi.

La collaborazione Gli interventi di trapianto sono stati eseguiti dalla equipe del dottor Paolo Baccari, che si è avvalso della collaborazione del dottor Enrico Papi e dell’anestesista Massimo Carria. Tutta la complessa attività è stata coordinata dalla responsabile del Centro regionale trapianti, dottoressa Tiziana Garzilli (con il contributo del dottor Atanassios Dovas) che ha sottolineato la stretta collaborazione del personale medico ed infermieristico dei due ospedali regionali.

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