Santa Maria, la malattia si allevia con il colore

Terni, un ambulatorio di oncologia appese oltre 150 foto per rendere più confortevole l’ambiente e ridurre i disagi dell’attesa

Condividi questo articolo su

«Se ti capita una giornata scolorita e chissà per quale motivo, cerca i colori in ciò che ti piace»: parte da questo motto l’iniziativa ‘C come colore’ nata all’interno del reparto di oncologia dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni: si tratta di un semplice ambulatorio utilizzato dai medici per visitare i pazienti oncologici, sui cui muri sono state appese più di 150 foto – da paesaggi a città d’arte, dagli animali allo sport – per creare un ambiente più confortevole per la persona, meno ospedaliero, più amico.

Più colori, meno ansia

Il fine è quello di ridurre il disagio legato a diversi motivi quali: tempi e liste di attesa lunghi, personale ridotto che non sempre comporta una efficace organizzazione e via dicendo. «Soprattutto, data la tematica – spiega Jacopo Bonanni, un infermiere che lavora all’interno del reparto -, abbiamo notato che aggiungendo più colore il paziente stesso riesce a gestire meglio la sua ansia nell’attesa di sapere il referto di un esame. Riesce a gestire meglio l’attesa del giudizio, ad elaborare quanto gli viene descritto ed indicato. La soddisfazione maggiore è vedere il paziente sorridere e che guarda incuriosito queste foto e si diverte, distraendo la sua mente assieme ai suoi pensieri».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli