Scontri fra tifosi prima di Perugia-Cesena: la ricostruzione e le indagini

Momenti di tensione prima a Bastia Umbra e poi in via Cortonese. I fatti

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di G.C.

Peggior viatico non poteva esserci per il ‘big match’ della 19° giornata di serie C girone B, ultima del girone di andata, tra il nuovo Perugia di Alessandro Formisano ed il Cesena dell’ex Ternana Domenico Toscano. Match in programma sabato alle 18.30 allo stadio ‘Renato Curi’ di Perugia. Alle 16, due ore e mezza prima del calcio di inizio, per motivi ancora da chiarire, un gruppo di tifosi romagnoli ha assaltato un drappello di supporters biancorossi fermi di fronte ad un noto locale di via Cortonese.

I fatti

I fatti si sono svolti in modo repentino ma, per fortuna, non vengono segnalati feriti. Decisivo l’intervento della polizia di Stato che ha però dovuto fare ricorso al lancio dei lacrimogeni per sedare gli animi e disperdere definitivamente i tifosi del Cesena. L’episodio, inevitabilmente, a pochi minuti dall’inizio del match, ha avuto un riflesso sulla viabilità della zona che tra partita e shopping natalizio è rimasta bloccata. Un episodio da condannare anche perché tra le due tifoserie i rapporti non erano particolarmente tesi, tanto è vero che non c’erano segnalazioni di alto rischio da parte del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da segnalare, inoltre, che il sindaco di Perugia Andrea Romizi aveva firmato misure precauzionali di livello medio come quella di non somministrare alcolici superiori ai 5 gradi nelle zone intorno allo stadio, dalle 16 alle 18.15, oltre al divieto di vendere bevande in vetro in varie zone di Perugia.

La ricostruzione e le indagini

Nel frattempo emergono nuovi particolari sulla dinamica di quanto accaduto e sulla gestione dell’allerta e dell’ordine pubblico. La questura di Perugia ha classificato il match del ‘Curi’ come rischioso, ma i provvedimenti connessi non sono apparsi conseguenti. Da un lato, infatti, è scattato il divieto di vendere bevande in vetro e alcoolici superiori ai 5 gradi, da un altro lato, però, non è stata vietata la trasferta ai tifosi romagnoli. A partire, come riferisce Il Messaggero-Umbria, dall’arrivo in treno a Bastia Umbra delle Weisschwarz Brigaden, lo storico gruppo della curva Mare dello stadio ‘Manuzzi’ di Cesena. Per non tacere di quanti hanno raggiunto il punto di ritrovo con mezzi propri. I tifosi cesenati, circa 1.100, sono stati trasferiti al ‘Renato Curi’ con le navette BusItalia e lasciati nel parcheggio PS. Nel frattempo, però, a Bastia alcuni vandali sono entrati in azione tagliando le gomme di tre pullmini dei tifosi ospiti, uno proveniente da Stoccarda (i romagnoli sono gemellati con la squadra locale) e danneggiandone altre. Un fattore che, sommato allo scontro di via Cortonese, ha segnato in negativo un pomeriggio di sport. Da segnalare che alle 23 molti tifosi del Cesena erano ancora all’interno dello stadio di Perugia, con le forze dell’ordine costrette a scortare a Bastia Umbria gruppi di 50 persone per volta. Gli ultimi a partire, in piena notte, i tifosi dei tre van danneggiati che, per loro fortuna, hanno trovato la disponibilità di un gommista che ha riparato il danno e consentito il viaggio di ritorno. Nel frattempo sono stati acquisiti diversi video, di privati e delle telecamere di sicurezza dei locali di via Cortonese e della stazione di Bastia Umbra, per fare luce sui protagonisti degli scontri e degli atti vandalici.

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