Soffoca la moglie e si impicca: la tragedia risale a lunedì. La verità nei biglietti

Drammatica scoperta nella prima serata di martedì in un’abitazione di Tuoro sul Trasimeno. La ricostruzione della procura di Perugia

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Tragica scoperta nella prima serata di martedì in un’abitazione di Tuoro sul Trasimeno (Perugia), in via dei Sette Martiri, dove marito e moglie, Lamberto Roscini di 67 anni e Francesca Giornelli di 57, sono stati trovati senza vita. Il cadavere della donna era sul letto, in camera, e presenterebbe segni compatibili con uno strangolamento. Quello dell’uomo è stato trovato invece nei pressi del giardino dell’abitazione, con al collo la corda con cui si sarebbe tolto la vita. Ancora tutti da chiarire gli aspetti della drammatica vicenda: la prima ipotesi vagliata dagli inquirenti, non l’unica, è quella dell’omicidio-suicidio. Sull’accaduto sono in corso indagini da parte dei carabinieri del comando provinciale di Perugia, condotte nel massimo riserbo e con il coordinamento della procura della Repubblica di Perugia. Le salme sono ovviamente a disposizione dell’autorità giudiziaria per gli accertamenti necessari, a partire dall’autopsia.


La ricostruzione

La procura della Repubblica di Perugia, in una nota a firma del procuratore capo Raffaele Cantone, ricostruisce la vicenda: «Alle ore 19 circa di martedì 28 marzo – si legge – i carabinieri della Compagnia di Città della Pieve sono intervenuti a Tuoro sul Trasimeno a seguito di una segnalazione pervenuta al 112 da parte di un uomo che poco prima aveva rinvenuto il corpo senza vita di un vicino di casa, impiccato al di sotto di una tettoia all’esterno della propria abitazione. I carabinieri, unitamente ai sanitari del 118 – prosegue la procura – sono entrati nell’abitazione dell’uomo, la cui porta era chiusa ma con le chiavi inserite esternamente nella serratura. Una volta all’interno, nella camera da letto hanno trovato il corpo senza vita di una donna, compagna e convivente dell’uomo trovato all’esterno dell’immobile. L’attività di indagine avviata nell’immediatezza e il conseguente sopralluogo, hanno permesso di rinvenire nell’appartamento alcuni biglietti manoscritti che, in sintesi, ripercorrevano le fasi di quanto accaduto, riconducendo molto probabilmente il delitto ad un omicidio-suicidio». Secondo quanto scritto nei biglietti – spiega la procura della Repubblica di Perugia – l’uomo, al culmine di una lite verosimilmente scaturita anche a causa di un uso forse eccessivo di sostanze alcoliche da parte della donna, l’avrebbe uccisa soffocandola, togliendosi poi la vita mediante impiccagione nel cortile esterno. Il successivo intervento sul posto del pubblico ministero di turno e del medico legale ha permesso in linea di massima di confermare la dinamica poco prima descritta, facendo risalire la commissione del delitto al pomeriggio-sera di lunedì 27 marzo, consentendo di escludere con alta probabilità il coinvolgimento di terzi nel reato. Le salme sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria e sarà espletato comunque nei prossimi giorni su di esse l’esame autoptico, per avere certezza delle cause della morte. I carabinieri intervenuti hanno anche sottoposto a sequestro alcuni oggetti personali delle vittime, quali gli smartphone oltre ai già citati i biglietti manoscritti rinvenuti all’interno dell’abitazione, nella quale i due vivevano in affitto da qualche tempo».

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