Stroncone, impianto sport da riqualificare: c’è il bando

Progetto di finanza e concessione quindicennale da 2,3 milioni di euro: partito l’iter per l’affidamento. Previsti interventi per quasi mezzo milione

Condividi questo articolo su

di S.F.

In disuso da anni – lo stato attuale non lascia dubbi – ed in attesa di un corposo restyling. Tra le tante strutture sportive da sistemare nel territorio ternano c’è anche il campo ‘Il Colle’ di Stroncone, per il quale già da un anno sono state avviate le procedure per tentare di ridargli una nuova ‘vita’: venerdì in tal senso c’è stato un passaggio di massima rilevanza, vale a dire la pubblicazione del bando – se ne occupa la Provincia – per la concessione quindicennale dal valore stimato di 2,3 milioni di euro con un progetto di finanza. A base di gara c’è la proposta presentata dall’Ati formata dalla Polisportiva Ternana a.r.l. e la Sirme nord srl.

IL PROGETTO A FERENTILLO

Il maxi intervento previsto

Il progetto – dovranno essere rispettati i vari step fino all’approvazione di quello esecutivo, da prassi – prevede la realizzazione di due campi in erba sintetica (a 11 e 9), la ristrutturazione degli spogliatoi, dei servizi igienici e degli uffici (al momento nel massimo degrado, ci sono anche vetri rotti), la manutenzione e l’ampliamento della tribuna esistente, l’adeguamento e il potenziamento dell’impianto di illuminazione, il lavoro sull’impianto elettrico, idrico-sanitario e di riscaldamento. A chiudere il rifacimento della recinzione perimetrale. La procedura è partita in seguito all’avviso di manifestazione d’interesse – coinvolta l’Ati citata in precedenza – per trovare il soggetto promotore.

I costi e lo sviluppo

Il valore presunto per i quindici anni di concessione è fissato a 2 milioni 342 mila euro, mentre l’ammontare totale degli investimenti per lo sviluppo degli interventi è di 435 mila euro. Sponda Comune di Stroncone è previsto un contributo di 150 mila euro. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte è il 29 ottobre: il progetto sarà da completare entreo sei mesi dalla consegna dell’area con eventuale penale di 100 euro per giorno di ritardo. L’impianto tornerà gratuitamente all’amministrazione nel 2036 nel caso l’attività – esempio – riprendesse nel 2021.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli