Tasse locali, Perugia più cara di Terni

In base ai calcoli fatti dalla Cgia di Mestre nel capoluogo regionale si pagano 247 euro in più a famiglia.

Condividi questo articolo su

Perugia è 12sima, Terni 36sima. La classifica è quella dei capoluoghi italiani nei quali i cittadini pagano più tasse locali. In particolare, a Perugia una famiglia media quest’anno versa (compresa l’Irpef)  7.439 euro, mentre una ternana ne paga 7.192. Il dato emerge dall’ultimo studio pubblicato dalla Cgia di Mestre.

LO STUDIO DELLA CGIA DI MESTRE

Le città più care Secondo l’analisi della Cgia, «le famiglie più tartassate d’Italia abitano a Reggio Calabria. Nel 2015 il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali all’Irpef, Tasi, bollo auto e Tari ammonta a 7.684 euro. Al secondo posto di questa graduatoria troviamo Napoli: nel capoluogo campano le tasse che gravano su una famiglia media pesano 7.658 euro. Il terzo posto è occupato da Salerno: lo sforzo fiscale richiesto alle famiglie residenti in questa città è di 7.648 euro».

Le altre Ai piedi del – poco ambito – podio «si collocano Messina (7.590 euro), Roma (7.588 euro), Siracusa (7.555 euro), Catania (7.547 euro) e Latina (7.540 euro). La prima città del Nord è Genova che si ‘piazza’ al tredicesimo posto, con 7.405 euro».

Virtuose Le città meno tartassate, invece, stando all’analisi della Cgia di Mestre, «si trovano a Nordest: nelle ultime 6 posizioni ben 4 sono occupate da Comuni veneti e friulani: Verona (7.061 euro), Vicenza (6.986 euro), Padova (6.929 euro) e Udine (6.901 euro)». Il differenziale «tra le imposte pagate a Reggio Calabria e quelle versate a Udine è di ben 783 euro», commenta il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo.

La metodologia L’Ufficio studi della Cgia ha analizzato «il carico fiscale gravante quest’anno su una famiglia media composta da un lavoratore dipendente con coniuge e figlio a carico: questa famiglia ‘tipo’ ha un reddito annuo di 31.000 euro (pari a una retribuzione mensile netta di 1.900 euro), vive in un’abitazione di proprietà di 100 metri quadrati (rendita catastale di 500 euro) e possiede un autovettura di media cilindrata». La Cgia precisa che «sono stati presi in esame 50 Comuni capoluogo: 19 di regione e 31 di provincia con più di 100.000 abitanti».

I dettagli Queste le stime, nel dettaglio, per i due capoluoghi umbri: a Perugia si pagano – ovviamente im nedia e per una famiglia ‘tipo’ – 5.881 euro di Irpef, 447 di addizionale regionale, 248 di addizionale comunale, 277 di Tasi, 227 di bollo auto, 359 di Tari. A Terni, invece, si pagano, oltre ai 5.881 euro di Irpef, 447 di addizionale regionale, 248 di addizionale comunale, 126 di Tasi, 227 di bollo auto, 262 di Tari. Alla fine i ternani pagano 247 euro in meno.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli