Ternana forza quattro: goleada e risposte

Le ‘Fere’ escono dal primo mini-ciclo di dicembre con due vittorie su tre negli scontri diretti: nuovo passo in avanti. Certezza Falletti

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di S.F.

La Ternana ora sa vincere, e bene, contro le ‘piccole’. Serviva una risposta dal gruppo in questo primo mini-ciclo di partite ravvicinate a dicembre e, seppur nel mezzo sia arrivata la deludente – solo per il risultato da parte di Breda – sconfitta di Ascoli, il bilancio non può che essere positivo: sei punti sui nove a disposizione e messe al tappeto due concorrenti dirette quali Pro Vercelli e Como. Un poker ai lariani di qualità e sostanza, specie quella di César Falletti: l’uruguaiano è il trascinatore inatteso – non più ormai – della stagione 2015-2016. Prestazione ‘messiesque’ del 10 rossoverde per varietà di giocate, gol ed assist firmati al cospetto dei lombardi.

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Falletti si appresta a segnare il gol dell'1-0

Falletti si appresta a segnare il gol dell’1-0

L’unico passaggio a vuoto di un pomeriggio pressoché senza brividi per Mazzoni è stato l’impatto con il secondo tempo, lasciato con troppa facilità all’undici di Festa: squadra molto bassa e metà campo preda dei giocatori del Como, incapaci poi di approfittare del momento di pausa rossoverde. Per il resto nessuna fatica per Vitale – al quinto assist stagionale – e compagni nel bucare una più che disorganizzata difesa biancoblù: errori di posizionamento, tecnici e di marcatura (emblematico il quarto gol di Palumbo) hanno di fatto aperto la strada al successo delle ‘Fere’. Ternana a 22 punti: eguagliato il punteggio al termine del girone d’andata 2012/2013 e 2013/2014, ne mancano tre per pareggiare ai 25 raggiunti da Tesser lo scorso anno. Con 270 minuti più recuperi da disputare con Cesena, Virtus Lanciano e Brescia: non male, considerando l’unico punto conquistato da Toscano dopo cinque turni.

Felipe Avenatti si è sbloccato dopo quasi due mesi

Felipe Avenatti si è sbloccato dopo quasi due mesi

Surclassato tatticamente Festa Bene il 4-3-3, bene le modifiche tattiche, altrettanto bene gli spostamenti di ruolo. ‘Lettura’ tattica di Breda senza particolari sbavature contro i lariani: squadra unita nel pressing – allungata solo in alcuni tratti della ripresa – e nei ripiegamenti difensivi, con scelte di gioco ricadute in questa circostanza più spesso anche sul lato di Vitale e non esclusivamente sull’out destro. Nella ripresa spazio anche al 4-2-3-1 con l’ingresso di Coppola al posto di Furlan e, nelle battute conclusive, al 4-1-4-1 con Grossi punta centrale e Gondo esterno. Il tecnico sardo è riuscito a mettere in difficoltà la Ternana con lo spostamento di Sbaffo nel ruolo di trequartista: si è ripetuto il difetto che Breda sovente mette in evidenza durante le conferenze pre-gara, ovvero la lentezza della squadra nell’adattarsi ad una novità dell’undici rivale. Como fortunatamente non in giornata e punito poi dalla prima rete da professionista di Gondo e Palumbo. Dopo le sconfitte nei match con Modena, Salernitana (senza il trevigiano in panchina), Avellino e Virtus Entella, ecco sei punti d’oro contro formazioni in lotta per evitare la retrocessione. Ma non basta: fondamentale ora completare l’opera il 23 sera al ‘Liberati’ con la Virtus Lanciano e, magari, centrare un risultato positivo tra Cesena e Brescia.

Antonio Palumbo festeggia il gol del 4-0

Antonio Palumbo festeggia il gol del 4-0

L’assist fortuito di Grossi – intercettato il rinvio di Cassetti, posizione dubbia di fuorigioco – ha permesso a Felipe Avenatti di sbloccarsi a quasi due mesi dalla rete con il Bari. Non una prestazione di stampo girone d’andata 2014/2015 per l’uruguaiano, ma comunque ben più coinvolto e attivo nel gioco, sia con palla che senza. Certo, la rivedibile attuazione difensiva di Cassetti e Casasola ha aiutato e non poco, ma la speranza di Breda è che la marcatura possa consentire all’attaccante di Montevideo di chiudere in ascesa una prima parte di stagione con molte ombre e poche luci.

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La replica Gol più assist nella stessa gara, ecco un’altra ‘doppia’ dopo quella con il Vicenza. In una squadra che non segna (22 in 18 gare) molto è un dato che indica lo straordinario momento di Falletti: la discesa di oltre trenta metri – perfetti i movimenti di Ceravolo ed Avenatti ad aprire la strada al compagno, pessima la copertura dei centrocampisti (Bessa su tutti) del Como – conclusa con il gol, l’apertura di prima intenzione per la rete del 3-0 ed il filtrante palla a terra nelle battute conclusive per Gondo sono tre azioni di rara bellezza per il torneo di serie B. Di tempo e tecnici diversi ce n’è sono voluti, ma il 10 rossoverde sembra aver trovato la definitiva consacrazione e non c’era stagione migliore per esprimere con continuità il suo talento considerate le difficoltà di Avenatti e l’inizio di stagione disastroso. Con 5 reti e 2 assist (più uno in ‘Tim Cup’), l’ex Cerro ha messo lo zampino nel 32% delle realizzazioni delle ‘Fere’. È ‘celeste’ il gol numero 1000 in B per la Ternana. Bene così.

Cedric Gondo: un gol e due occasioni per la doppietta

Cedric Gondo: un gol e due occasioni per la doppietta

+Bis campano Entra e segna. Dopo il ‘jolly’ pescato a Vercelli, Antonio Palumbo ha impreziosito il suo score rossoverde realizzando la quarta marcatura su una grave disattenzione della difesa lombarda. E non solo, perché il napoletano ha avviato la manovra conclusa poi con il gol del 3-0: «Contento per il gol di oggi. Una grande vittoria contro il Como e ne siamo tutti felici, forse io un po’ più degli altri. Nell’azione della terza rete sono stati molto bravi sia Falletti che Gondo. Per quel che mi riguarda ogni volta che ho la chance di giocare cerco di fare bene per avere spazi nelle partite successive: siamo – termina Palumbo – una grande squadra con tanti centrocampisti ed è difficile giocare».

La classifica (diretta.it)

La classifica (diretta.it)

Multi ruolo Interno sinistro, mezz’ala destra, esterno d’attacco del 4-3-3 e punta centrale. Al suo rientro da titolare Paolo Grossi ha svariato ovunque, entrando spesso – due le conclusioni tentate – nelle azioni rossoverdi: «Felice per il risultato e di conseguenza per la prestazione personale. Il mister finalmente mi ha dato la possibilità di giocare e sono stato bravo a sfruttarla: l’ho detto più volte, scendendo in campo la condizione migliora e mi auguro che mi siano date più chance. Era molto importante – chiude il milanese – far bene perché incontravamo una squadra in difficoltà, che però aveva creato problemi a grandi formazioni. Ci godiamo questa vittoria».

Breda record E sono tredici. Le gare senza pareggi del tecnico veneto dall’arrivo sulla panchina rossoverde: non era mai accaduto nella storia della Ternana che un allenatore iniziasse la sua avventura da ‘Fera’ con una striscia così lunga priva di pareggi. Battuto il precedente primato dell’austriaco Karl Harmer (12), risalente alla stagione 1929/1930.

Maglie 2016/2017, parola al tifo La società di via Aleardi ha deciso di affidarsi ai supporter per la scelta delle casacche per la prossima stagione. Come specificato in un comunicato ufficiale, a partire dalle ore 20 di lunedì  sul sito delle ‘Fere’ verrà aperta una sezione dedicata che permetterà di esprimere le proprie preferenze, dando un voto singolo, sul ont grafico dei caratteri (nome e numero), sul motto da incidere sul colletto, su cinque tipologie di prima maglia, su tre tipologie di seconda maglia e su due per la terza. Domenica 27 dicembre verrà chiusa la votazione e verranno comunicati allo sponsor tecnico le preferenze dei tifosi.

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