Fere, ampio turnover per semifinale coppa

Mercoledì Ternana-Catania. Gallo annuncia molti cambi e punge: «Tutto si può dire a questa squadra tranne che non giochi all’attacco. Senza chiacchiere che danno fastidio»

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Il messaggio lo ha lanciato e anche in modo molto chiaro, diretto. Non che volesse togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma di certo Fabio Gallo nel prepartita della semifinale di coppa Italia con il Catania ha voluto rimarcare con fermezza un concetto già espresso in passato: «Tutto si può dire a questa Ternana tranne che non giochi all’attacco». Magari tra i destinatari c’è anche Stefano Bandecchi, ormai ‘su di giri’ via Instagram da un mesetto e che appena si pareggia tende a sottolineare che bisogna vincere. Mercoledì pomeriggio il primo atto della semifinale: il tecnico di Bollate annuncia molti cambi nell’undici anti etnei. Diretta testuale su umbriaOn dalle 14.30. Nel contempo in giornata c’è stato un vertice societario a Roma, come testimoniato da un nuovo video pubblicato dall’imprenditore livornese.

MERCATINO E FORO BOARIO, SI CAMBIA: L’ORDINANZA FIRMATA DA FATALE

Torromino

Dentro Proietti, Furlan e Torromino

Capitolo formazione. Gallo è privo di Salzano, Vantaggiato e Russo (quest’ultimi squalificati) innanzitutto. Per il resto il trainer rossoverde ha già messo sul piatto diverse novità: «Giocheranno Proietti, Torromino e Furlan dall’inizio, si torna al pacchetto difensivo a quattro». Probabile il rientro di Diakité ed uno tra Tozzo-Marcone, Partipilo partirà dalla panchina nonostante sia stato appiedato dal giudice sportivo per la sfida interna di domenica con la Sicula Leonzio. «Giochiamo contro una squadra – ha esordito in conferenza – che ha qualità e che ha un obiettvo importate come noi, ovvero il passaggio del turno. Ci tengo, mi piacerebbe chiudere la pratica mercoledì ma è impossibile. Ci saranno tanti cambi perché ho la chance di mettere in campo un team competitivo. Ho detto che farebbe comodo vincere la coppa, o meglio, andare il più avanti possibile». A dirigere il match sarà Daniele De Santis della sezione di Lecce.

Stefano Bandecchi e Fabio Gallo

I sonni tranquilli che non ci sono

Il pari a reti inviolate al ‘Veneziani’ ha lasciato tutto immutato nelle posizioni di alta classifica. Gallo ci ritorna per lanciare un paio di input: «Io guardo tante partite, l’80% del tempo lo trascorro così. Quando lavoro lo faccio pensando di dare una logica a tutto. Capisco tutto e tutti, però ci sono i rivali e le strategie. Ed i gol annullati – in realtà il gioco era stato fermato in precedenza, ma il concetto resta – inspiegabilmente al 93′; è passata come una gara a non voler perdere. Ma non esiste: quante partite abbiamo vinto con il 3-5-2? Giocavamo contro una squadra dietro di noi di tre punti. Figuriamoci se non rispetto il Monopoli o la Sicula Leonzio. Sonni tranquilli io non ne farò sicuramente, né pre Catania né pre domenica». Di fronte avrà una persona che ben conosce, Cristiano Lucarelli, suo compagno di squadra nell’Atalanta 1997-1998: «Mai affrontato da tecnico. Prova a giocare a calcio, ha alternato stagioni dove è stato più o meno fortunato; è riuscito a dare un’idea più quadrata al Catania».

Furlan

Il messaggio

Il volto e il tono di Gallo si irrigidiscono a metà conferenza, quando – sempre sul discorso di attaccare e difendere – in pochi secondi mette in chiaro una cosa: «Tutto si può dire a questa Ternana tranne che non giochi all’attacco, le tre punte ci somo sempre state. Senza chiacchiere che danno fastidio. Ha giocato per vincere i match e così farà. Siamo alla quarta di ritorno – ha concluso – e siamo riusciti per meriti a dimezzare lo svantaggio rispetto alla Reggina, mancano tante gare e l’errore più grande è pensare che gli scontri diretti possano determinare il campionato. Questa squadra ha un principio ben chiaro, che è di giocare la palla». Tra i convocati ci sono anche i giovani Niosi ed Onesti.

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