Ternana, Renate primo ostacolo al Liberati

Le Fere vogliono iniziare a carburare: Diakité e Vantaggiato possibili novità. De Canio: «Loro solidi e temibilissimi sulle palle inattive». Decreto-legge pubblicato in Gazzetta ufficiale

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Rigoberto Rivas è indisponibile

Una ‘prima’ assoluta in campionato, seconda sfida nella storia considerando l’unico precedente – coppa Italia – del 2 agosto a Pavullo nel Frignano. Sono passati oltre due mesi dalla vittoria ai rigori sul Pontedera e la Ternana, in attesa dell’ultima partita giudiziaria al Tar del Lazio per la questione format B/ripescaggi, torna finalmente a giocare sul terreno amico in gare ufficiali: tutto pronto per il debutto casalingo di domenica pomeriggio contro il Renate, in un match contraddistinto dalla particolarità ‘derby’ tra Ezio e Oscar Brevi, rispettivamente allenatore in seconda rossoverde e tecnico dei neroazzurri. Fischio d’inizio alle 14.30 con direzione arbitrale del fischietto di Catanzaro Giovanni Nicoletti, incrociato dalle ‘Fere’ – era il quarto uomo – di recente nella trasferta di Bari del febbraio 2017. Diretta su umbriaOn.

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Vantaggiato verso maglia da titolare

I test tattici di giovedì

Il trainer lucano non si sbilancia né sullo scacchiere tattico da opporre ai lombardi né tantomeno sugli uomini. Partiamo dalle certezze: out Rivas e Altobelli, convocazione numero uno per Pobega e 22 convocati. Le novità – difficile che De Canio parta con un modulo diverso dal 4-3-1-2, seppur in settimana sia stato provato a lungo il 3-4-3 ‘ibrido’ – potrebbero essere rappresentate dagli inserimenti di Diakité e Vantaggiato nell’undici iniziale: «Altobelli – le parole del 61enne di Matera – sarà out per due-tre mesi, il problema è che nel suo ruolo abbiamo già due giocatori infortunati. Abbiamo tuttavia altre soluzioni. Sono fiducioso in generale per l’obiettivo finale, per la gara di Pesaro non posso dire nulla – breve ritorno sui marchigiani – ai miei calciatori al di là del risultato: loro hanno giocato come se fossero in trasferta e sappiamo che quest’anno sarà così. Il trequartista? C’è sempre spazio per lui, anche al debutto è stato così con Furlan. Rispetto a lui Bifulco è più attaccante, sono entrambi poliedrici in tal senso. Per quel che concerne Diakité è in buone condizioni, l’ho fermato nei giorni scorsi perché c’era un principio di pubalgia a causa del sintetico». De Canio ha annunciato che Petko Hristov sarà fuori per circa una decina di giorni dalla prossima settimana: per il classe ’99 convocazione in nazionale ‘under’ 21 per le sfide in esterna a Celje (12 ottobre) e Niederkorn (16) contro Slovenia e Lussemburgo. Bulgaria già eliminata dalla corsa a Euro 2019 in Italia e San Marino. Si chiude in giornata la campagna abbonamenti.

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Le peculiarità del Renate e le palle inattive

Daniele Vantaggiato

La Ternana deve vincere, chiaro a tutti. La differenza tecnica con la concorrenza è abissale – ma comunque non basta a conquistare partite e campionati, chiedere a Catania, Lecce e Alessandria negli ultimi anni – nella maggior parte dei casi. De Canio sa bene che il Renate non va sottovalutato, a San Benedetto del Tronto ne sanno qualcosa: «Una squadra molto solida, di categoria e aggressiva. Brava in contropiede, buona fisicità e molto temibile sulle palle inattive: ha un buon ritmo di gara e che rispecchia le caratteristiche di Oscar Brevi, hanno il giusto entusiasmo». Rossoverdi avvisati. Per l’attacco delle ‘Fere’ il tecnico fa sapere che «tutti si sono allenati – replicando sulla possibile casacca da titolare all’ex Livorno – bene e con il massimo dell’impegno, poi sceglierò chi giocare in base alle situazioni. L’importante è avere queste soluzioni e i giocatori in buona condizione. Sto facendo tutte queste prove perché ora posso farle, abbiamo tempo di allenarci e a breve no». Riferimento al calendario senza sosta a partire dal 14 ottobre, con una gara ogni tre giorni considerando l’impegno di Viterbo in coppa Italia.

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I manti del Taddei e del Liberati, l’erba da abbassare e la speranza

Il Liberati a poche ore dal debutto

Al termine della rifinitura colloquio di dieci minuti tra Sergio Cordaro – il leader del team che si è occupato del restyling al Taddei e al Liberati – e il tecnico per una richiesta specifica di De Canio: abbassare l’altezza dell’erba da 3,5 a 3 centimetri. Per ora non si può fare: «Per assestarsi – ha spiegato l’allenatore – ha bisogno di crescere e sarebbe necessario che fosse un po’ più bassa. Tuttavia mi hanno fatto notare che prima si stabilizzi. Il Liberati? Meglio di quest’estate sicuro, stanno facendo di tutto per sistemarlo. Certo, non è il manto erboso che mi ricordo da avversario: la società sta cercando di acquisire il campo e anche sotto questo profilo sta dando garanzie. Forse a quei livelli ci si può tornare. Intanto c’è un bellissimo colpo d’occhio con lo stadio – ha concluso – rinnovato e so che ci saranno ulteriori lavori». Le ‘chiazze’ marroni in vista all’antistadio dipendono da un fungo – tipico del periodo estivo – contratto dal prato.

Renate in affanno

Il nuovo manto erboso del Taddei

Un punto e un solo gol all’attivo per i neroazzurri nelle ultime gare disputate contro Vicenza Virtus, Monza e Fermana. L’unica vittoria ufficiale in stagione al debutto in campionato a San Benedetto del Tronto, quindi l’immediato declino per Cincilla e compagni: salvo sorprese Brevi confermerà il 3-5-2 impiegato in questa fase, senza tuttavia poter contare – il rientro in gruppo c’è stato in settimana, ci vorrà almeno un mese per scendere in campo – sul capitano Marco Anghileri, bloccato in estate da problemi cardiaci. Oltre al portiere, i giocatori chiave sono Doninelli, Venitucci e la punta Gómez; attenzione al talento australiano Piscopo, terzetto difensivo composto da Priola, Teso e Saporetti.

Decreto-legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale

Intanto sabato è apparso sulla Gazzetta ufficiale – entrerà in vigore da domenica – il decreto-legge in merito «alla straordinaria necessità e urgenza di introdurre strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità della giustizia amministrativa, nonché della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano davanti alla giurisdizione amministrativa, anche in relazione all’esigenza di assicurare un veloce e agevole raccordo con l’impugnazione in sede giurisdizionale delle decisioni sportive concernenti l’ammissione od esclusione dalle competizioni o dai campionati delle società o associazioni sportive professionistiche, con immediato effetto per il regolare svolgimento dei campionati in corso». Ora non resta che depositare i ricorsi al Tar del Lazio.

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