Ternana e Tar Lazio, si studia nuovo ricorso

Squadra al Taddei, Renate in arrivo. Poi c’è il team di avvocati in azione per l’ultima partita giudiziaria: «Rimodulazione e deposito, ecco come ci muoviamo». Parla Massimo Proietti

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C’è una squadra che si allena tra il Liberati – zona fronte curva Nord e San Martino – e l’antistadio Taddei, un’altra fuori dal campo ancora alle prese con ‘studio’, confronto con i colleghi e predisposizione di un altro atto della lunga battaglia giudiziaria su format B e ripescaggi. Il doppio impegno della Ternana prosegue: i rossoverdi di Luigi De Canio preparano la sfida di domenica al Renate, il pool di avvocati è in azione per depositare a stretto giro il nuovo ricorso al Tar del Lazio dopo il decreto-legge ufficializzato nella serata di giovedì. A spiegare nel dettaglio la situazione è Massimo Proietti, uno dei tre componenti del collegio – Fabio Giotti e Mario Rosario Spasiano gli altri – difensivo di via della Bardesca.

IL GOVERNO SI MUOVE: ECCO IL DECRETO-LEGGE CHE DÀ MASSIMO POTERE AL TAR DEL LAZIO

Fabio Giotti, Stefano Bandecchi, Massimo Proietti e Stefano Ranucci

Il nuovo ricorso: «Rimodulati i vecchi»

La lunga estate di ricorsi vivrà un’altra puntata, necessaria dopo l’intervento del governo. Come spiega Proietti sarà un atto con motivazioni medesime a quelle già ampiamente enunciate negli ultimi mesi, ma impostato in forma diversa: «I ricorsi esistenti erano impostati sulla base di una sorta di ‘appello’ a quella che era stata la decisione del Collegio di garanzia dello sport del Coni. Vanno rimodulati in un unico ricorso nuovo, si devono affrontare tutti i problemi in maniera adeguata: i procedimenti pendenti non li vedo utilizzabili, ma è da valutare anche con i colleghi. L’udienza del 9 ottobre – ricorda – è relativa ad un provvedimento introdotto con un cautelare, fanno parte di un percorso diverso. Si lavora sulla base della nuova legge». Per ora non c’è la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale del decreto-legge, attesa a breve.

L’ULTIMO ATTO, IL TFN GIUDICA INAMMISSIBILE IL RICORSO ROSSOVERDE

Appuntamento al Tar del Lazio

Il ‘colpo’ e la giustizia sportiva che non va

L’unico legale ternano del pool rossoverde – rappresentate anche Toscana e Campania con Giotti e Spasiano – sottolinea che «indipendemente dall’esito di merito, la svolta epocale sta nel fatto che il decreto-legge dà competenza alla giustizia ordinaria, al Tar del Lazio, per la materia legata ai campionati professionistici italiani. Il tutto grazie alla tenacia e alla determinazione della società Ternana. Finalmente si potranno colmare le lacune della giustizia sportiva, è stata messa in evidenza inadeguatezza nei meccanismi ad affrontare le criticità rappresentate perché la questione dell’iscrizione è delicata. In questo circuito – parla anche della norma afflittiva – sostanzialmente si nega giustizia nel merito attraverso le procedure. Oppure si dà in tempi non compatibili con le esigenze del diritto leso».

GABRIELLA DE MICHELE, IL TAR DEL LAZIO E IL ‘PUNTO’ A FAVORE DELLA TERNANA

Fabbricini, commissario straordinario della Figc (foto Mirimao)

Il vuoto di potere, Roberto Fabbricini e la giurisprudenza

Un commento anche sul – per poco ormai, il 22 con molta probabilità Gabriele Gravina diventerà il numero 1 – commissario straordinario della Figc: «Il vuoto di potere del sistema ha inciso perché ha consentito ad un uomo solo di prendere delle decisioni importanti, particolarmente gravi. Lo stesso commissario si è reso conto che non avrebbe potuto modificare l’articolo delle 50 delle Noif senza una maggioranza qualificata: in questo modo si è concentrato a sproposito un immenso potere nelle mani di un singolo individuo – ha puntualizzato a Radio Cusano Campus – che poi ha condotto ad un atto di imperio. Ovvero l’interruzione di un percorso procedimentale (ripescaggi) e la modifica del format».

GERMANA PANZIRONI ‘ANNULLA’ LA COLLEGA DEL TAR DEL LAZIO: REVOCA

Flavia Tortorella e Cesare Di Cintio, difensori della Pro Vercelli

Il lavoro in vista del Tar del Lazio. «Panzironi e De Michele? In teoria dovrebbe essere affidato a qualcun altro»

Germana Panzironi e Gabriella De Michele – almeno a livello di logica che, tuttavia, spesso è venuta a mancare nelle ultime settimane – non dovrebbero far parte del round in arrivo: «La procedura è totalmente nuova e dobbiamo vedere anche noi, in teoria dovrebbe essere affidato a qualcun altro il ricorso. Il ricorso che stiamo predisponendo tiene conto del percorso avvenuto per poter finalmente parlare e avere un contradditorio nel merito. Già si doveva decidere ad inizio agosto. Le partite già disputate dalle squadre di B nostre e le nostre? Il Tar rifletterà su questo, ci troviamo di fronte ad una situazione complicata dal punto di vista logistico e atletico. Il fatto che la Ternana abbia cominciato a giocare in Lega Pro e ha salvato i suoi diritti è grazie a Ranucci e ai buoni uffici con la Lega Pro. Così si scende in campo e non si è pregiudicati. Ma c’è il problema della B in stato avanzato, chiaro che c’è la questione del recupero delle partite e la necessità di non falsare i campionati. Siamo davvero al limite».

L’APPUNTAMENTO DEL 9 OTTOBRE AL TAR DEL LAZIO, PRE DECRETO-LEGGE

Ternana, meno di 48 ore al debutto interno con il Renate

Il deposito e il team: «Tar del Lazio era legato. Tfn? Altro tassello di stranissima vicenda»

Ore di confronto per tutti: «Ci stiamo sentendo – prosegue Proietti – con gli altri pool di avvocati, un percorso seguito e portato avanti grazie a lavoro di squadra con Siena e Pro Vercelli in particolare. Le attività si sono congiunte per un intervento del governo, è stato raggiunto un risultato importante. Prossime tappe? Il ricorso al Tar del Lazio, nelle prossime ore dovremo affrontare questo aspetto. Non c’è una data ancora, ma il deposito sarà fatto in tempi rapidissimi, per lunedì saremo operativi. Poi ci sono da vedere i tempi del tribunale, saranno sicuramente brevi. Nel giro di pochi mesi siamo giunti ad un cambiamento tecnico importante, è stato ossigeno di rilievo in una battaglia che ci vedeva un po’ sfiancati». Infine un commento sulle ultime vicissitudini: «Il Tar del Lazio era già stato coinvolto e a nostro favore ci fu un provvedimento monocratico positivo, poi revocato con motivazione che ahimé non mi sento di criticare oltremisura. Ovvero il fatto che il percorso della giustizia sportiva non era completato e quindi il Tar si è trovato con le mani legate; il Tfn ha ritenuto che fosse inammissibile perché mancherebbe l’interesse a causa dell’assenza di graduatorie ufficiali, altro tassello di una stranissima vicenda giudiziaria calcistica».

L’11 OTTOBRE ERA PREVISTO L’UDIENZA AL CONSIGLIO DI STATO

Stefano Bandecchi

Stefano Bandecchi, il lodo Ternana e i soldi non restituiti

In tutto ciò c’è da registrare anche l’intervento dell’imprenditore livornese che, ovviamente, esulta per il decreto-legge governativo: «Abbiamo visto cose impressionanti, da mettersi a piangere. Non ci hanno nemmeno ascoltato. Credo che il governo abbia fatto bene. Non è che io abbia invocato il governo Conte: i ternani, la Ternana hanno invocato per primi questo intervento. Potrei dire che giovedì sera si è realizzato il ‘lodo Ternana’. E fossi ternano sarei orgoglioso di esserlo, anche se questa disposizione di legge non dovesse portarci direttamente in serie B, ma fosse qualche altra squadra a beneficiarne. I soldi delle fidejussioni sono stati restituiti? No, sono sempre lì. Due fideiussioni da 800 mila e 400mila e 700mila euro a fondo perduto. Non abbiamo portato lì quei soldi perché ci siamo autoinvitati ma perché la Figc un giorno ha aperto un bando per i ripescaggi».

PARLA L’AVVOCATO DELLA LEGA PRO, GIANCARLO VIGLIONE

Lutto rossoverde, muore Giuliano Gentili

Si chiamava Giuliano Gentili ed era l’autista storico del pullman ufficiale dei rossoverdi. Si è spento nella giornata odierna e via della Bardesca «si unisce al dolore per la sua scomparda. Alla sua famiglia ed a quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e frequentarlo vanno le più sincere e commosse condoglianze della società rossoverde». Le esequie si sono svolte nel pomeriggio nella chiesa di Santa Maria della Misericordia di borgo Bovio.

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