Terni, ‘Acciaio sporco’: liberi in quattro

Al termine degli interrogatori di garanzia il Gip ha rimesso in libertà Inches, Manni, Petrollini e Luzzi. Resta ai domiciliari Papa Italiani

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Daniele Inches, Leonardo Manni, Alessio Petrollini e Alessandro Luzzi. Sono i quattro arrestati – tutti ‘classificatori’ della ThyssenKrupp Ast di Terni – nell’indagine ‘Acciaio Sporco’ che, al termine degli interrogatori di garanzia, sono stati rimessi in libertà dal giudice per le indagini preliminari.

L’ammissione Per i quattro c’era il parere favorevole del pubblico ministero che, al momento, sta approfondendo le dichiarazioni rese nell’interrogatorio di garanzia: Inches, Manni, Petrollini e Luzzi – insomma – hanno ‘parlato’ e adesso tornano dunque liberi. Almeno per ora senza misure ulteriori.

Papa Italiani Resta invece agli arresti domiciliari Andrea Papa Italiani, il trasportatore che era il quinto arrestato. Per lui, spiega l’avvocato Manlio Morcella, «ricorreremo al tribunale del riesame», che dovrebbe pronunciarsi la prossima settimana

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