Terni, un fabbricato al posto del campo sportivo: via libera da palazzo Spada

Chiusa positivamente la conferenza di servizi per il progetto della Soff-Art: novità in vista tra via Maestri del Lavoro e via Taro

Condividi questo articolo su

di S.F.

Qualche problemino nello sviluppo dell’iter c’è stato – c’è stato un parere negativo dell’ufficio viabilità, poi superato da integrazioni e chiarimenti post sospensione temporanea dei termini – ma alla fine, a cinque mesi dall’avvio della procedura, l’ok è arrivato. Novità in vista tra via Maestri del Lavoro e via Taro: si è chiusa positivamente la conferenza di servizi per l’ampliamento di un fabbricato con destinazione produttiva che, in estrema sintesi, comporterà la creazione di un magazzino al posto di un’area dove attualmente c’è un campo sportivo. Coinvolte la Manini prefabbricati S.p.A. (committente), la Soff-Art srl (proprietà superficiaria) e la Glam Snc, proprietaria dell’immobile da modificare. Il progettista è l’architetto Bruno Manciucca.

Terni, azienda vuole ampliamento in via Maestri del Lavoro: ok a interesse pubblico

L’area interessata (screen Maps)

L’ampliamento e la motivazione

Sulla questione c’era stato in avvio di anno uno specifico passaggio in giunta comunale per riconoscere l’essenzialità del servizio e la non delocalizzabilità. Tutto in merito all’allargamento del fabbricato esistente. Motivo? In sostanza la richiesta e la successiva conferenza di servizi è scattata perché – sintetizzando al massimo – alla Soff-Art servono ulteriori spazi funzionali per una nuova linea di produzione e, in questo modo, spostare l’attuale magazzino nel nuovo fabbricato. Come accade spesso di mezzo c’è anche un vincolo di inedificabilità dovuti al rischio di esondazione per la presenza di alcuni fossi in zona. Questioni tecniche che, a quanto pare, sono state superate con la sopraelevazione del perimetro dei confini.

L’area di intervento ed il campo sportivo

Il via libera

Il semaforo verde è arrivato dopo un iniziale parere negativo dell’ufficio viabilità per la segnaletica. Il verde di progetto è di poco superiore ai 400 metri quadrati e tra i pareri necessari per il sì ci sono quelli del comando provinciale dei vigili del fuoco, della Usl Umbria 2 e della Regione Umbria. In quest’ultim caso si parla della direzione governo del territorio, ambiente e protezione civile. Il campo da tennis da eliminare – abbastanza nascosto lungo via Taro, non si nota granché – era utilizzato in forma privata.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli