Terni: atti sessuali con una 12enne. Ternano condannato a sei anni di reclusione

La sentenza è stata emessa dal tribunale collegiale

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Sei anni di reclusione: questa la pena inflitta martedì dal tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Rosanna Ianniello, giudici Dorita Fratini e Francesca Scribano – ad un uomo di 70 anni originario di un paese della Valnerina ternana e residente a Terni, accusato di violenza sessuale su una minorenne. Nell’emettere la sentenza, il collegio giudicante ha inteso riformulare l’accusa nella relativamente meno grave ipotesi di ‘atti sessuali con persona minore di 14 anni’. Esclusa quindi dal tribunale la violenza, ma non gli atti sessuali – l’imputazione non ha mai fatto riferimento invece a rapporti sessuali in senso stretto – con una ragazzina del Ternano che all’epoca dei fatti, collocati dall’accusa fra il novembre del 2015 e il febbraio del 2016, aveva appena 12 anni. Contestualmente i giudici hanno applicato tutta una serie di pene accessorie: l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente la tutela, la curatela e l’amministrazione di sostegno; l’interdizione perpetua dai pubblici uffici; l’interdizione legale durante l’esecuzione della pena; l’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio e servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche e private frequentate prevalentemente da minori. La sentenza prevede anche misure di sicurezza, da applicarsi per un anno dopo l’espiazione della pena: divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati da minori; divieto di svolgere lavori che prevedano un contatto abituale con minori; obbligo di tenere informati gli organi di polizia sulla propria residenza e sugli eventuali spostamenti. Contestualmente il tribunale ha condannato il 70enne ternano anche a liquidare provvisionali nei confronti della ragazza – oggi 19enne – e della madre, pari rispettivamente a 10 mila e 5 mila euro: i restanti importi dei risarcimenti dovranno essere stabiliti in sede civile. Scontato l’appello da parte del legale difensore del 70enne, per cercare di ottenere una revisione della decisione in un senso favorevole al proprio assistito.

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