Terni, bilancio 2016: «Peso fiscale cala»

L’assessore al bilancio del Comune difende la ‘sua’ manovra:«L’innalzamento della quota di esenzione dell’addizionale comunale dell’Iperf avrà effetti sostanziali e duraturi».

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La sortita è destinata a non passare inosservata. Perché l’uomo al centro delle polemiche delle ultime ore, a Terni, ha deciso di alzare la voce. «La pressione fiscale comunale per il 2016 – dice infatti l’assessore al bilancio del Comune, Vittorio Piacenti D’Ubaldi, in una nota apparsa sul sito istituzionale – è destinata, nel suo complesso, rispetto al precedente esercizio, a diminuire in quanto l’innalzamento della quota di esenzione dell’addizionale comunale dell’Iperf avrà effetti sostanziali e duraturi».

LE TARIFFE PREVISTE DALLA GIUNTA COMUNALE

I tagli In merito al 2017, prosegue l’assessore «e agli aggiustamenti ipotizzati per il gettito Imu, si tratta di norme di salvaguardia. Innanzitutto non riguardano le aliquote che rimangono invariate, c’è una diminuzioni dei benefici di alcune esenzioni, ma se troveremo ulteriori tagli nella spesa potranno essere tranquillamente rivisti. E’ garantita in ogni caso l’equità tra le diverse categorie di contribuenti».

«Adeguamento tecnico» Mentre sulla Tari, secondo Piacenti D’Ubaldi «si tratta di un adeguamento tecnico per l’introduzione normativa del fondo per i crediti insussistenti. Per questo sabato insieme al bilancio approveremo un atto di indirizzo per favorire il recupero della evasione fiscale. Se raggiungeremo l’obiettivo del recupero prefissato, anche sulla Tari ci sono margini di flessibilità».

Le mense Sulle tariffe delle mense, infine, «si tratta di un adeguamento, molto contenuto, legato alla scelta di mantenere un servizio di alta eccellenza. Con tutto l’adeguamento continueremo ad essere ben al di sotto della media nazionale, così come da tempo attestato dalla classifica stilata dall’associazione Save of the children».

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