Terni, bilancio Comune e polemiche ‘social’

L’assessore alla cultura regala battute al vetriolo su Facebook e Twitter

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La maratona che, giovedì, ha portato all’approvazione del bilancio preventivo 2015 del Comune di Terni era appena finita e l’assessore alla cultura, Giorgio Armillei, si è lasciato andare.

I social Il telefonino è diventato rovente, con l’assessore che ha preso a ‘navigare’ a tutto spiano, saltando da un social network all’altro e tra un ‘post’ su Facebook e un ‘tweet’ su Twitter, rifilando bacchettate virtuali e battute al vetriolo.

I messaggi Armillei, a cui evidentemente il contenuto di alcuni emendamenti presentati al bilancio deve essere piaciuto poco, ha scritto, per esempio: «Approvato emendamento più strisce pedonali meno lezioni di musica. @irriducibiliconsigliocomunale», che ha incassato cinque ‘mi piace’ su Facebook, ma anche qualche commento al vetriolo: «Con tutti i soldi che “regalate” al Briccialdi: W Dio!» era uno; ma poi ne sono arrivati due del consigliere comunale di maggioranza, e ‘malpancista’ in servizio permanente effettivo, Valdimiro Orsini: «Stai sereno assessore Armillei», era il primo. Mentre il secondo era più diretto: «Piuttosto raccontaci del valutatore scelto per valutare la gestione del Caos», cavallo di battaglia del M5S in consiglio comunale.

La «demagogia» Poi l’assessore ci ha preso gusto e dopo un «Approvato emendamento meno architettura più demagogia ‪#‎irriducibiliconsigliocomunale»‬‬, a cui una ‘amica’ ha risposto con «La mediocrità che avanza», è passato a «Approvato emendamento più strisce pedonali meno lezioni di musica. ‪#‎irriducibiliconsigliocomunale», che è stato inserito tra i ‘preferiti’ di una follower‬‬ che, invece, su Facebook ha commentato: «Anche le strisce pedonali sono importanti», mentre un altro consigliere comunale di maggioranza – pure lui ‘malpancista’, ma con moderazione – come Sandro Piccinini ha proposto: «Facciamo un concerto sulle strisce pedonali…sarebbe una cosa inedita».

In vacanza Il giorno dopo, a bilancio approvato si va in vacanza, Giorgio Armillei preferisce non commentare e, da esperto utilizzatore dello smartphone, fa sapere che preferisce sia il cronista ad esercitarsi «liberamente sui miei post». Con tanto di faccine ‘smile’.

 

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