Terni, canile Colleluna: «Processo per tutti»

Udienza preliminare fissata il 22 marzo dopo le richieste di rinvio a giudizio del pm Cicoria a seguito dell’indagine della Forestale

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Il pubblico ministero Tullio Cicoria ha chiesto il processo per le quattordici persone coinvolte nell’indagine del Corpo forestale dello Stato, relativa alle attività del canile comunale di Colleluna ed emersa nell’estate del 2014 con perquisizioni e sequestri su disposizione dell’allora pm titolare del fascicolo, Francesco Novarese. L’udienza preliminare di fronte al gup Federico Bona Galvagno, a cui spetta il compito di decidere chi dovrà difendersi nell’eventuale processo e chi potrà mettersi la vicenda alle spalle, è stata fissata per il prossimo 22 marzo.

Indagati Fra gli indagati figurano rappresentanti di associazioni animaliste, un funzionario e un dirigente comunale, responsabili ed ex della struttura di Colleluna, il presidente di una cooperativa sociale, il titolare di una pensione per cani, un veterinario e altri soggetti impegnati come volontari. Fra i legali difensori degli indagati figurano gli avvocati Francesca Carcascio, Francesco Donzelli, Francesco Mattiangeli, Massimo Proietti, Vittorina Sbaraglini e Roberto Romani. Le accuse vanno dalla truffa all’abuso d’ufficio, dall’esercizio abusivo della professione di veterinario al riciclaggio, dal falso all’inadempimento di contratti per pubbliche forniture.

Parti offese individuate nel corso dell’indagine sono – fra gli altri – i ministeri della Giustizia e della Salute, i comuni di Terni e Stroncone, privati e alcune associazioni del territorio. Questi potranno costituirsi parte civile sin dall’udienza preliminare.

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