Terni, Caos e musei: via libera del Tar

Respinto il ricorso di Munus-Kairos, escluse dalla gestione 2014-2019

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Caos e sistema museale: tutto resta così com’è. La prima sezione del Tar dell’Umbria ha infatti respinto il ricorso presentato dall’associazione temporanea di imprese formata dalla romana Munus e dalla coop Kairos contro l’affidamento della gestione dei servizi culturali per il quinquennio 2014-2019 alla cordata composta da da Civita Cultura, Indisciplinarte, Coop Actl e Alis.

La vicenda All’esito della gara, attraverso la determina dirigenziale 2596 del 30 ottobre 2014, la direzione cultura del Comune di Terni aveva affidato la gestione de ‘sistema museale e teatrale’ al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Civita Cultura, per un importo di 2.470.975 euro e con un ribasso del 5,85% rispetto alla base di gara. Il punteggio ottenuto da quest’ultimo era risultato pari a 79,93/100, superiore al 75,8 assegnato all’ati guidata da Munus.

Il ricorso Quest’ultima, attraverso un articolato ricorso al tribunale amministrativo regionale, si era opposta all’affidamento sancito dal Comune. Lo scorso 15 maggio il Tar si è espresso, respingendo il ricorso e confermando la correttezza del percorso seguito dall’amministrazione. Unica ‘concessione’, la compensazione delle spese di giudizio in ragione «dellla complessità del procedimento, enucleante qualche residuale margine di ambiguità».

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