Terni, cascata e covid: turisti ‘diversi’

Il particolare passaggio nella nota di palazzo Spada in merito agli accessi: «Persone meno pretenziose e soprattutto più disposte ad essere ordinate e pazienti nelle attese»

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Il cambiamento comportamentale dei turisti in periodo covid-19. C’è anche questo curioso aspetto nella nota lanciata dal Comune di Terni in merito agli accessi alla cascata delle Marmore: i gestori – vale a dire Vivaticket – mettono in evidenza come le persone siano «meno pretenziose e soprattutto più disposte ad essere ordinate e pazienti nelle attese».

Turisti alla cascata delle Marmore domenica pomeriggio

File e numeri

Domenica gli ingressi alla cascata sono stati 3.472, in aumento rispetto ai 3.289 del 23 giugno 2019. «Solo nella giornata – sottolinea il Comune – di sabato, nonostante la pioggia, gli ingressi sono stati 2.173 contro i 1.693 dello stesso sabato 22 giugno 2019. In totale, nel fine settimana Vivaticket ha registrato 5.645 ingressi e sono emersi anche comportamenti nuovi da parte dei visitatori dovuti all’emergenza covid». Sono quelli già citati: il risultato è che le «file sono meno accalcate e più del 30% delle persone ha acquistato il biglietto prima di arrivare, segno evidente che il maggior costo è ben sopportato e viene ritenuto corrispondente al servizio di ingresso diretto al varco». Il vicesindaco Andrea Giuli evidenzia che «nella situazione complessa che stiamo vivendo questi numeri ci confortano e ci spronano a proseguire sulla strada intrapresa, nonostante le non poche difficoltà. La cascata si conferma l’attrattore di gran lunga più frequentato e per questo intendiamo farne l’hub dell’Umbria a meridionale per quanto riguarda il turismo outdoor». Per quel che concerne il riassetto delle visite guidate con percorso alternato e delimitato da sensi unici, sarà monitorato per capire se i risultati sono soddisfacenti.

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