Terni, cascata: ‘spinta’ per gemellaggi con Niagara Falls e «realtà del vedutismo»

L’input arriva dalla maggioranza e di mezzo c’è anche il traffico veicolare. Tripla sollecitazione

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di S.F.

Atti di indirizzo, anche sul fronte maggioranza – di norma, da prassi, sono le minoranze a depositarne di più per ovvie ragioni – si accelera su questo fronte anche in casa AP. Non solo per la coltivazione della canapa, ora spunta un input anche per il polo naturalistico della cascata delle Marmore/Piediluco: è del 10 settembre scorso e, a distanza di mesi, è pronto ad essere discusso in II commissione consiliare. Non mancano le curiosità.

Gemellaggi e parco nazionale

Su cosa viene ‘impegnato’ il sindaco Stefano Bandecchi e la giunta comunale? I punti in questione sono tre e abbracciano in buona misura una serie di tematiche già note e trattate da giugno in poi. I firmatari dell’atto di indirizzo – risultano diciannove nomi – sollecitano ad esempio gli uffici comunali ad elaborare entro tre mesi un «piano di gemellaggi internazionali coerente con l’eccezionalità naturalistica dei siti, a partire da un collegamento organico con le città gemelle di Niagara Falls (Stati Uniti e Canada, ndr), con le realtà mondiali del vedutismo, con quant’altro potrà essere elaborato a vantaggio delle nostre comunità e meraviglie locali». Finita qua? Negativo. Perché di mezzo ci finisce anche il governo italiano. Che va sollecitato «ad avviare l’iter per la perimetrazione e il riconoscimento del nuovo parco nazionale ‘Cascate delle Marmore-Piediluco».

Il lago di Piediluco

Il traffico veicolare

Il terzo sollecito è per la Regione. Motivo? La rapida realizzazione «del progetto bypass stradale della SR 209 Valnerina, liberando le cascate dall’attuale condizione di eccessiva pressione veicolare, valorizzando così ulteriormente l’intera area del futuro parco nazionale». Tutto ciò perché l’area è «meritevole di protezione ben superiore rispetto a quella attuale». C’è poi un cenno al fatto di dover superare progressivamente il meccanismo di apertura e chiusura del flusso dell’acqua ed i problemi del lago di Piediluco. Materiale per gli assessori Mascia Aniello e Michela Bordoni. Con loro anche il dirigente all’ambiente Paolo Grigioni ed il coordinatore tecnico agronomo del Comune, Enrico Maccaglia. Quest’ultimi due per dare delucidazioni tecniche sulle piantumazioni di canapa.

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