Pericolo maltempo scampato e, domenica mattina, al ‘Casagrande’ di Terni si è svolto regolarmante il ‘Giubileo degli sportivi’, l’appuntamento voluto dal Coni Umbria e dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia nell’ambito del Giubileo straordinario della misericordia 2016. ‘Vieni a fare festa tra amici nella squadra di Gesù’, questo lo slogan che ha accompagnato i circa cento giovani atleti presenti al camposcuola prima e nella cattedrale di Santa Maria Assunta per la benedizione conclusiva del vescovo Giuseppe Piemontese.
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Federazioni e associazioni Presenti il Csi – Centro sportivo italiano -, la Lega nazionale dilettanti Umbria, il Csen – Centro sportivo educativo nazionale – , la Federazione provinciale pallavolo, la Federazione danza sportiva umbria, l’Unione nazionale veterani sportivi Terni, la Federazione medico sportiva italiana, la Federazione pattinaggio con l’Euro Sport Club, l’Unione sportiva Acli, l’associazione sportiva di Giove, il Panathlon Club, l’Olimpia Thyrus san Valentino, il Clt Terni, l’associazione sportiva Azzurra I Endas, la Polisportiva Ternana, l’associazione ‘Cavallo per amico’, l’Union Basket (Pink Terni, Virtus Interamna), l’associazione sportiva Bosico, l’associazione sportiva Officina Volley, lo Junior Campomaggio, la bocciofila Boccaporco e i Terni Steelers del football americano.
Ad aprire la mattinata sono state le esibizioni di diverse coppie – fasce d’età dai 14 ai 34 anni, di quattro scuole ternane – facenti parte della Federazione italiana danza sportiva. Prima dell’avvio della celebrazione della Santa Messa spazio agli interventi delle numerose autorità politiche, militari e civili giunte al camposcuola per seguire l’intero evento. Quindi la consegna dei gagliardetti da parte delle associazioni al vescovo e il passaggio della Porta Santa al termine del pellegrinaggio verso la cattedrale.
Fair-play e onestà «Mettersi in gioco – le parole di Mons. Piemontense – nella vita e nello sport: sono espressioni divenute usuali che rimandano alla vita quotidiana. Non accontentatevi di un pareggio mediocre, ma date il meglio di voi stessi e spendete la vostra vita cercando sempre la vittoria. Un’altra espressione è il fair-play, che ognuno interpreta a modo suo ma la sua caratterizzazione principale è l’onestà, la limpidezza nella pratica sportiva, realizzare un codice etico che mette da parte la violenza, il doping, la corruzione l’eccesso di mercato e di commercializzazione, il fair play è il contrario di tutto questo. In questo – ha concluso – Giubileo della misericordia possiamo correre insieme verso la meta, avendo misericordia e pazienza gli uni e verso gli altri e anche verso noi stessi, perché non sempre riusciamo a dare e produrre i risultati che vorremmo. Ma soprattutto accogliamo la pazienza che Dio ha con noi per farci ricominciare sempre una nuova partita».