Terni, cieco per finta non risponde al giudice

L’avvocato Passoni – difensore del 58enne – ha chiesto la revoca dei domiciliari: «Non sussiste alcuna esigenza cautelare»

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Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 58enne M.G., arrestato nei giorni scorsi dai carabinieri di Terni a seguito dell’indagine ‘A prima vista’ che ha portato alla luce una presunta truffa ai danni dello Stato da parte del soggetto, con il supporto della compagna – 50enne dominicana – denunciata a piede libero.

TERNI, FALSO CIECO: «SOLO UN EQUIVOCO»

L’uomo mentre fa il guardalinee

L’interrogatorio di garanzia si è tenuto martedì mattina in tribunale, a Terni, di fronte al gip Simona Tordelli che si è riservata la decisione relativa alla misura – gli arresti domiciliari – precedentemente applicata al soggetto su richiesta del pm Marco Stramaglia. Il 58enne è accusato di aver finto la cecità totale per intascare, dal 2008 ad oggi, circa 130 mila euro fra pensione di invalidità ed indennità di accompagnamento.

«Revocare gli arresti» In aula l’uomo non ha inteso rispondere alle domande del giudice. A parlare è stato il suo legale, l’avvocato Luca Passoni, che ha chiesto la revoca dei domiciliari: «A nostro giudizio non sussistono esigenze cautelari, anche alla luce dei sequestri e delle perquisizioni disposte dall’autorità giudiziaria. Nessun pericolo di inquinamento probatorio né di reiterazione dell’eventuale reato. Secondo noi l’arresto va revocato o, al limite, sostituito con una misura decisamente meno afflittiva».

Il pm Marco Stramaglia

Verso il processo Il merito della vicenda – con il 58enne ‘pizzicato’ dai militari anche a svolgere l’hobby di guardalinee durante una partita di calcio giovanile, nonostante lo status di ‘cieco assoluto’ – non è stato oggetto dell’udienza di martedì mattina: «Abbiamo esibito la documentazione che – spiega l’avvocato Passoni – riteniamo centrale nel contesto dell’iter processuale che ci apprestiamo ad affrontare e che, a nostro giudizio, porterà ad un chiarimento definitivo della vicenda». Martedì in aula il pm Stramaglia ha invece chiesto la conferma degli arresti: se il gip dovesse mantenere il punto, la prospettiva – per il 58enne – è quella del Riesame.

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