Un orsacchiotto di peluche pieno di cocaina, tanto che dentro il ‘tenero pupazzo’ gli agenti della squadra Mobile di Terni avevano trovato venti dosi pronte da spacciare, oltre a mille euro in contanti e un bilancino di precisione. Semplice ed efficace il ‘sistema’ usato per vendere la droga ai tanti clienti in giro per la città: per non dare nell’occhio, un marocchino 26enne e la sua compagna ternana di 21, portavano a spasso un bimbo di appena poche settimane di vita – il nipotino della giovane – nascondendo nel passeggino tutti gli ‘attrezzi da lavoro’. I due erano stati fermati lo scorso febbraio in via Piave dagli agenti dell’antidroga. Per il 26enne era scattato l’arresto mentre la compagna se l’era ‘cavata’ con una denuncia a piede libero.
Condannato Giovedì mattina il tribunale di Terni – giudice Barbara Di Giovannantonio – ha condannato il 26enne a due anni di reclusione, con la revoca della custodia cautelare. Il giovane – difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli – resterà comunque in carcere in ragione delle condanne definitive sin qui accumulate, pari a tre anni e sei mesi. Moderatamente soddisfatto il legale difensore del 26enne, a fronte di una richiesta di condanna a cinque anni e sei mesi formulata in aula dal vice procuratore onorario Sabrina Galeazzi.