Terni, colecisti ‘fatale’: si indaga in ospedale

L’odissea di una 62enne di Rieti, deceduta dopo un intervento per rimuovere i calcoli, finisce all’attenzione della procura. Eseguita l’autopsia

Condividi questo articolo su

La procura di Terni ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento contro ignoti, in seguito al decesso di una 62enne di Rieti – Amelia Mitrotti – avvenuto lo scorso 19 gennaio all’ospedale Santa Maria di Terni.

Odissea Il 28 settembre scorso la donna si era sottoposta ad un intervento chirurgico, apparentemente semplice, per rimuovere i calcoli alla cistifellea, a cui avevano però fatto seguito tutta una serie di complicazioni, tali da spingere i medici ad indurre il coma farmacologico per ben 23 giorni. In seguito alle dimissioni, avvenute il 24 dicembre, la 62enne sarebbe dovuta tornare in ospedale il 3 gennaio per proseguire le cure. Ma il 27 dicembre si è presentata di nuovo al Santa Maria, lamentando perdite di liquido purulento dalle ferite dell’operazione. La donna è stata così sottoposta ad altri due interventi ma le sue condizioni sono gradualmente peggiorate fino al decesso avvenuto giovedì scorso.

L’indagine A seguito di una vicenda così dolorosa e complessa, i familiari della 62enne si sono subito attivati – attraverso l’avvocato Mario Cicchetti del foro di Rieti – per accertare l’accaduto e le eventuali responsabilità. Da qui la denuncia sporta in procura che ha portato all’apertura del fascicolo e quindi all’autopsia, disposta dal pm ed eseguita martedì mattina a Terni dal medico legale Sergio Scalise, alla presenza del perito di parte nominato dai familiari, l’anatomopatologo Gaetano Falcocchio.

La prassi In casi del genere è frequente che la procura iscriva nel registro degli indagati, come atto dovuto, tutti i medici e gli operatori che hanno avuto in qualche modo a che fare con il paziente durante il periodo di cure e degenza. Tutto ciò salvo poi individuare, strada facendo e spesso con le modalità dell’incidente probatorio, eventuali profili di responsabilità che spetta poi alla gup vagliare all’atto delle eventuali richieste di rinvio a giudizio. Se tutto ciò possa accadere anche nel caso della 62enne di Rieti, è presto per dirlo. Resta al momento un caso che gli inquirenti, che hanno acquisito la cartella clinica, stanno doverosamente accertando in tutti i suoi aspetti.

Funerali A seguito dell’esame autoptico, la salma della donna è stata restituita ai parenti e i funerali si svolgeranno mercoledì mattina, alle ore 11, presso la chiesa parrocchiale di Chiesa Nuova a Rieti.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli