Terni: «Colonscopia? Torni nel 2018»

Due anni e mezzo di attesa per effettuare l’esame al Santa Maria. La denuncia di un pensionato ternano

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di F.T.

Lo spirito non gli manca e lui ci scherza su: «Chissà se nel 2018 ci sarò ancora…». Scongiuri e battute a parte, quando gli hanno comunicato che la prima data utile per effettuare una colonscopia all’ospedale di Terni era quella del 12 gennaio 2018, c’è rimasto di sasso. «Qualche mese di attesa uno lo mette in conto – dice – ma due anni e mezzo no».

La prenotazione datata gennaio 2018

La prenotazione datata gennaio 2018

Tempi biblici Protagonista involontario del ‘caso’ di mala sanità è un pensionato ternano di 68 anni che martedì mattina, con in mano l’impegnativa del medico di base, ha raggiunto una farmacia di Terni per prenotare l’esame. «Al farmacista ho chiesto: chissà se c’è posto entro la fine dell’anno. Lui all’inizio ha letto ‘gennaio 2016’, poi si è accorto di aver confuso il ‘6’ con l’8′: la data per l’esame a Terni è quella del 12 gennaio 2018». L’alternativa era spostarsi fuori provincia per eseguire l’esame – «e non è detto che non lo farò», spiega l’uomo – ma intanto ha bloccato la curiosa data.

La riflessione «Sinceramente – spiega – mi sembra assurdo dover attendere due anni e mezzo per fare l’esame nella mia città, in un ospedale che è importante e all’avanguardia. So che non dipende dal Santa Maria, il punto è che periodicamente sento sbandierare ai quattro venti che la sanità umbra è all’avanguardia. Sicuramente ci sono eccellenze, ma anche punti negativi. E questo ci rientra a pieno titolo. Così facendo, è come se ti invitassero a rivolgerti direttamente a un privato».

Dai privati Intanto ci siamo informati su tempi e costi di una colonscopia virtuale presso uno studio privato: a Terni, in una delle strutture cittadine, è possibile effettuarla ogni lunedì e il mercoledì al prezzo di 120 euro, che include anche l’acquisto del liquido di contrasto da assumere il giorno precedente l’esame. In ambito pubblico, il ticket massimo è di 36,15 euro per la fascia di reddito R1 (da 0 a 36.151,98 euro), incrementabile a seconda degli approfondimenti – biopsie ad esempio – che si rendono necessari al momento dell’esame.

 

 

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