Terni, digital promoter per innovare imprese

Camera di commercio in campo per colmare il divario digitale delle Pmi del territorio. Flamini: «A disposizione 72 mila euro»

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Il rilancio del territorio deve attraversare il sistema delle piccole e medie imprese locali. Il filo rosso è quello dell’innovazione in chiave digitale. Un treno, quello della quarta rivoluzione industriale, che rappresenta una possibilità concreta di sviluppo. Ci crede la Camera di commercio di Terni, che nel sostegno allo sviluppo del digitale trova anche la sua nuova mission ridisegnata dalla recente legge di riforma del sistema camerale.

‘Tecnici dell’innovazione’ È partita da qui l’idea di proporre alle Pmi del territorio un master totalmente gratuito ‘Innovare per competere nell’era di Impresa 4.0’ con ‘tecnici dell’innovazione’ di rilievo nazionale provenienti da società primaria del settore. Un bilancio del corso di alta formazione è stato tracciato giovedì pomeriggio nel corso di un convegno organizzato dall’Ente a cui hanno preso parte tecnici e istituzioni. Da marzo a giugno in quattordici incontri per quasi 40 ore sono stati cosi coinvolti oltre 200 partecipanti tra imprenditori e professionisti.

L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO GIUSEPPE FLAMINI

Piccole imprese «Le aziende del territorio scontano un ‘divario digitale’ sia nei confronti di altre zone d’Italia che dei competitor stranieri. Con questo master la Camera di commercio ha cercato di ‘alzare il tiro’ portando a Terni esperti e testimoni di come una crescente digitalizzazione possa fare la differenza, in termini di produzione, export, fatturato», ha sottolineato il presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini. «E tutto questo abbiamo voluto raccontarlo alle nostre imprese portando a Terni decine di testimoni di impresa e consulenti di alto profilo che hanno mostrato alle aziende che la trasformazione digitale si può abbracciare che non è un processo lontano ma realizzabile anche da una piccola impresa di qualsiasi settore produttivo».

Un bando da 72 mila euro Durante l’incontro si è parlato anche del bando voucher digitali aperto e pubblicato sul sito camerale che mette a disposizione 72 mila euro a favore delle imprese per progetti di trasformazione digitale e servizi di formazione e consulenza. Da settembre inoltre partirà un servizio di affiancamento alle imprese con consulenze gratuite: presso la Camera di commercio sarà a disposizione delle imprese un digital promoter che affiancherà quelle interessate ad una nuova veste digitale. Il 17 luglio un Google digital trainer sarà anche presso la Camera di commercio per offrire un check up digitale alle imprese.

Piano di trasformazione digitale Mario Becchetti, presidente Demosproject, ha sviluppato il tema della intersettorialità del digitale. «Le Pmi – ha detto – sono chiamate a sviluppare una strategia di innovazione digitale in tutti i processi aziendali, occorre per cui che ogni impresa si doti di un vero e proprio Piano di trasformazione digitale, da qui l’importanza di un investimento sul capitale umano ed è per questo che assume un ruolo centrale questo “upgrade digitale” offerto dalla Camera di commercio».

Le istituzioni «Sono intervenuto alla conclusione di questo master – ha spiegato il deputato di Forza Italia Raffaele Nevi – per sottolineare la vicinanza delle istituzioni a chi contribuisce in modo professionale a rafforzare le competenze in campo digitale e non solo delle piccole e micro imprese del nostro territorio non c’è dubbio che il capitale umano e le capacità manageriali sono elemento imprescindibile di competitività del nostro sistema imprenditoriale e bene fanno le Camere di Commercio ad investire su questo dimostrando anche l’utilità di questi enti».

Gli investimenti Mauro Marini, coordinatore area attività internazionali, Sviluppumbria, infine, ha ricordato che «in qualità di ente attuatore di politiche di programmazione della Regione dell’Umbria, Sviluppumbria sta mettendo in campo in questa fase una serie di strumentazioni che ci accompagneranno da qui al 2023 per sostenere il sistema delle imprese regionali. Numerosi sono gli strumenti agevolativi quali: gli interventi di sostegno alle aree territoriali colpite da crisi diffusa delle attività produttive (Area Terni-Narni), interventi a supporto di progetti complessi di ricerca e sviluppo, progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate».

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