Terni e crisi rifiuti: «Giacchetti bugiardo»

Durissima presa di posizione di Thomas De Luca (M5S) che parla di «deliranti affermazioni» e di «profonda disonestà intellettuale»

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Nemmeno il tempo di dirlo, che la polemica – peraltro la previsione era troppo facile da fare – divampa. A scatenarla è Thomas De Luca, capogruppo del M5S in consiglio comunale a Terni: «La posizione attribuita al sottoscritto da parte dell’assessore all’ambiente Giacchetti in un comunicato apparso mercoledì 13 luglio sul sito del Comune di Terni, in merito al nuovo regolamento dei rifiuti è palesemente falsa e frutto della pura fantasia. A smentire le deliranti affermazioni di Giacchetti sono le registrazioni e i verbali della commissione che certificano una profonda disonestà intellettuale che non merita alcun commento. Nostro interesse è però informare la cittadinanza delle nostre proposte, delle nostre considerazioni sul regolamento al netto delle bufale dell’assessore».

Le precisazioni Nel corso della seduta, dice De Luca, «il M5S ha presentato sette emendamenti che chiedono in primo luogo l’inserimento di due punti chiave: che i proventi delle sanzioni siano totalmente destinati ad un fondo per l’abbassamento della Tari e per il potenziamento della raccolta; che venga istituito un periodo transitorio che vada dai 3 ai 6 mesi in cui i controlli a tappeto abbiano l’obiettivo di correggere ed informare i cittadini inadempienti sospendendo le sanzioni. Ovviamente, è bene chiarire, non ci riferiamo alle violazioni ed ai reati puniti dalla legge nazionale e regionale, ma alle nuove disposizioni comunali previste dal regolamento».

Le accuse Poi il consigliere del M5S passa al contrattacco: «A Di Girolamo servono soldi per poter continuare a tirare avanti la sua disastrosa giunta, pensano di poter coprire i buchi vessando i cittadini con multe a tappeto, spesso anziani disorientati da un’informazione sulla raccolta differenziata praticamente nulla, quando non è contraddittoria. Per questo è necessario che i proventi delle sanzioni siano destinati alla riduzione della pressione fiscale e non ad ingrassare la vacca, contemplando un periodo transitorio volto ad assicurarsi che anche le persone più semplici riescano a comprendere il meccanismo con cui fare la differenziata. Quello che ribadiamo è che il nuovo regolamento è costruito su un sistema di raccolta, quello del piano dell’Ati4, grottesco, obsoleto e che trova le sue massime criticità nella raccolta condominiale. Un sistema destinato a fallire che ci condurrà ad una emergenza rifiuti estiva con la città completamente sommersa dalla monnezza. Per questo è necessario che il regolamento sia un documento aperto a correzioni e modifiche anche dopo la sua approvazione, quando sarà necessario porre in essere immediate soluzioni a fronte di una pianificazione ridicola».

Le sanzioni Alla fine, Thomas De Luca, alza decisamente i toni: «Se Giacchetti ha bisogno di soldi li trovi facendo rispettare il contratto di servizio ad Asm, oppure sanzioni il suo sindaco presidente dell’Ati4. Ci riferisca se la Rti che gestisce la raccolta ha rispettato o meno il contratto di servizio, malgrado l’ennesimo vergognoso spostamento al 2017 dell’obbligo del 65% di raccolta differenziata. Chiaro che Giacchetti è assessore perché ha il mandato dei vecchi del partito, quelli che volevano mandare avanti l’inceneritore unico con la raccolta differenziata. Proprio quei vecchi ‘sobri e credibili’ rappresenta il giovane Giacchetti. Parli del passato e lasci il futuro ad altri interlocutori».

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