Terni, folle fuga in A1 a 200 km/h. Presi due malviventi

La polizia Stradale di Orvieto ha arrestato il conducente e denunciato il complice. Entrambi campani, nell’auto avevano refurtiva per 15 mila euro

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Una Volkswagen Polo scura e ricercata da tutte le forze dell’ordine perché sospettata di avere a bordo i due protagonisti di tutta una serie di furti avvenuti ai danni di imprese, per lo più edili, della zona di Siena. Nel pomeriggio di lunedì 8 febbraio l’autovettura è stata intercettata lungo l’autostrada A1 dagli agenti della polizia Stradale di Orvieto, diretti da Stefano Spagnoli, ed è nato un inseguimento da film, dai rischi enormi ma dalle conseguenze fortunatamente non gravi, grazie anche alla bravura delle forze dell’ordine.

L’inizio della fuga

Alla vista della pattuglia della Stradale orvietana, appostata in attesa del passaggio della Polo, il soggetto al volante ha accelerato dando il là all’inseguimento che, con punte di 200 chilometri orari, si è sviluppato lungo il tratto umbro dell’Autosole, fra Orvieto ed Attigliano.

Senza scrupoli

Durante la fuga, l’andatura dell’auto è stata parzialmente rallentata dall’intervento di una seconda pattuglia della polizia Stradale, dislocata dal Cops di Fiano Romano lungo il tragitto. Di fronte al secondo ‘alt’, il conducente della Volkswagen ha dato l’impressione di voler desistere, ma appena gli agenti sono scesi dall’auto, è ripartito a folle velocità, tentando di investire uno degli operatori della Stradale, i cui riflessi gli hanno salvato la vita. Ad Attigliano (Terni) l’auto dei malviventi è rimasta imbottigliata in un cantiere stradale: il conducente, senza pensarci due volte, è entrato nell’area recintata, causando danni e mettendo a serio rischio gli operai presenti.

Fine della corsa

La corsa è poi finita poco dopo ad Attigliano: la Stradale ha sbarrato ogni via di fuga, impedendo l’ultimo tentativo – in extremis – di un’inversione di marcia. Dopo il tamponamento fra un mezzo della Stradale e la Polo – con lievi contusioni per un agente -, i due soggetti a bordo hanno cercato di scappare a piedi ma a quel punto era davvero troppo tardi. I due – entrambi della Campania – sono stati bloccati: il 39enne al volante è stato arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale (arresto poi convalidato martedì dal tribunale con applicazione dei domiciliari) mentre il complice 38enne è stato denunciato a piede libero per ricettazione. All’interno dell’auto c’erano numerosi attrezzi da cantiere, per un valore di circa 15 mila euro, di cui ora si cercano i legittimi proprietari.

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