Terni, Forza Italia: «Tornare a votare»

I vertici del partito non hanno dubbi e chiedono «che i cittadini tornino ad esprimersi con il loro voto, la democrazia del voto è la sola giusta risposta»

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di Sergio Bruschini, segretario provinciale; Raffaele Nevi, presidente del gruppo consiliare in Regione; Francesco Ferranti, capogruppo in Comune; Stefano fatale, coordinatore comunale; Federico Brizi, vice presidente del consiglio comunale (Forza Italia)

Assistiamo ad un ultimo colpo di coda di un amministrazione morente, che ha fallito su tutti i fronti sia quello della gestione ordinaria del decoro della gestione corrente della citta, che sul piano ancora più grave, dello sviluppo e della crescita.

Nessuna nuova idea, nessuna decisione innovativa che permetta il superamento di una stagnazione di cui ormai l’invocazione della crisi economica generale è una foglia di fico che non copre più.

Divisioni profonde al Pd, correnti di partito che portano all’interno dell’amministrazione malumori e beghe di potere, che poco hanno a che vedere con la corretta gestione di una città, hanno minato la credibilità del sindaco nei confronti della città e della sua intera giunta.

Se tutto questo era già sufficiente per chiederne le dimissioni, oggi che si aggiunge il buco dei debiti fuori bilancio di oltre 15 milioni di euro con la dichiarazione di predissesto possiamo dire che siamo all’emergenza, al punto di non ritorno, alla goccia che fa traboccare il vaso.

Una sola frase interpreta il nostro pensiero politico :”Bisogna dare di nuovo la parola agli elettori”.

Il sindaco da navigato politico, riduce di 4 assessori la sua squadra, una manovra che nessuno si permetterà di contraddire del suo gruppo politico in quanto da in pancia alla piazza la orami arcinota spending review, moloch a cui tutti si inchineranno, e con un’altra operazione, da manuale Cencelli di prima repubblica, soddisfa le correnti interne rottamando gli assessori esterni risparmiando sui loro onorari, non assimilabili al partito ridistribuendo deleghe con il bilancino.

Probabilmente così riotterrà la fiducia della maggiornaza, e proverà a rintanarsi in un fortino che sarà però sempre più assediato, i problemi rimarranno tutti e il risparmio degli assessori tagliati una goccia in un mare in tempesta.

Tutto ciò non durerà a lungo, si potrà solo preservare per qualche altro mese, sempre più accerchiato da fuoco amico, un’agonia che alla prima occasione, visto lo stato e i malumori che covano sotto la cenere non potrà che deflagrare con una crisi ancora più forte e definitiva.

Forza Italia quindi ritorna con più forza su cio che aveva detto nella conferenza stampa di inizio estate a nome di tutto il partito è scaduta l’ora, giunta Di Girolamo a casa.

La città non puo più tirare a campare, le sue esigenze vengono prima di tutto e le ultime amministrazioni hanno già ipotecato gran parte del futuro di chi verrà.

E’ ora che i cittadini tornino ad esprimersi con il loro voto, la democrazia del voto è la sola giusta risposta.

 

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