Terni, Ceffas-Comune: patto per ‘sbloccare’ Di Vittorio e De Santis

Via libera ad un protocollo d’intesa per l’uso degli impianti sportivi: sarà la fondazione stessa a garantire custodia e sorveglianza su propria proposta

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di S.F.

Situazione sbloccata dopo settimane di impossibilità di agire a pieno ritmo da parte della fondazione? A giudicare dal protocollo d’intesa approvato sì, poi si vedrà. Sarà direttamente il Ceffas ad occuparsi dell’apertura, la chiusura ed il controllo del palazzetto dello sport Di Vittorio e il palatennistavolo De Santis per le attività sportive: lo sancisce il documento approvato in settimana dall’esecutivo Latini su proposta dell’assessore allo sport Elena Proietti. A seguire l’iter è invece la dirigente allo sviluppo economico Emanuela Barbon.

Ceffas Terni, custode ed impianti ‘bloccati’: persiste l’affanno

Il custode che non c’è

Cosa è successo? Come noto l’amministrazione ha aperto l’avviso pubblico per l’assegnazione delle fasce orarie negli impianti sportivi – si parla di attività amatoriali, ludico-ricreative e motorie –  ad agosto, mentre a metà ottobre c’è stato il via libera al calendario per le associazioni sportive dilettantistiche. Con una specifica, la chiusura in orario antimeridiano a causa di un’ordinanza del sindaco Latini firmata a settembre e valevole fino al 31 dicembre 2021. Motivo? L’assenza temporanea dei custodi per la guardiania e la sorveglianza. La fondazione Ceffas ha richiesto l’utilizzo del pala DiVittorio proprio in quella fascia e dunque, in sostanza, è rimasto bloccato, trovando in compenso ospitalità al centro sociale Ferriera e alla parrocchia di San Matteo di Campitello. Si è andati avanti così per settimane, con l’attività ridotta.

Il saggio Ceffas del maggio 2018

La soluzione e l’ok

La fondazione si è mossa allora il 5 novembre chiedendo una collaborazione al Comune per la co-gestione nel’ottica di poter utilizzare i due palazzetti in specifici orari, assicurando la presenza di una persona per l’apertura, la chiusura ed il controllo. In sintesi prendendosi la responsabilità in merito alla gestione degli impianti. Passano tre settimane e il 24 dello stesso mese il Ceffas insiste: l’operazione non comporterà problemi e perdite per il bilancio di Comune e fondazione stessa. «Potrà portare solo effetti positivi poiché permetterà di riavviare, anche se con  ritardo, le proprie attività lavorative», viene spiegato a palazzo Spada. Il Comune ha accettato.

Elena Proietti

Cosa prevede l’accordo

La fondazione Ceffas, costituita nel 2012 e della quale l’amministrazione comunale è socio fondatore, potrà utilizzare il pala Di Vittorio dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, al termine dell’ordinanza di Latini. Invece per quel che concerne il De Santis l’atto – chiaro che il protocollo va firmato – è subito efficace, anzi, è valido già da mercoledì 1° dicembre. «Supporto, ove compatibile, delle attività istituzionali del Comune, in speciale  modo delle attività di apertura, chiusura e vigilanza presso gli impianti sportivi  nei quali svolgerà le proprie attività di formazione e avviamento allo sport a  favore di cittadini ternani», indica l’articolo 1 del protocollo. C’è aria di ripartenza.

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