Terni, il Covid spegne la notte bianca: «Ma non molliamo»

L’assessore Stefano Fatale: «Decisione presa da tempo. L’evento è sinonimo di aggregazione, ovvero ciò che la legge vieta. Alle associazioni di categoria chiediamo idee»

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Come per tanti altri eventi in ogni parte del mondo e d’Italia, anche la notte bianca di Terni – appuntamento tornato sotto la gestione diretta del Comune – deve cedere il passo all’emergenza Covid-19. Una decisione che, però, per l’assessore comunale al commercio, Stefano Fatale, «era stata, nei fatti, già assunta da tempo, ad aprile. Peraltro in maniera previdente, a giudicare dalla situazione attuale ed anche, per esempio, dal recente annullamento della notte bianca di Todi, cancellata all’ultimo minuto».

L’assessore Stefano Fatale

«Non c’erano alternative»

«Il nostro ragionamento al tempo è stato profondo – osserva Fatale – e orientato alla salute dei cittadini, la priorità. Però, pur dovendo rinunciare ad un evento che caratterizza la vita cittadina e rappresenta una concreta boccata di ossigeno per tante attività, vogliamo guardare avanti e pensare ad un’alternativa, compatibile con le norme. In questo chiediamo un contributo di idee anche alle associazioni di categorie, non è questo, credo, il tempo delle polemiche ma dell’unione di intenti».

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«Aperti alle proposte»

L’annullamento, per Fatale, è in sostanza fisiologico: «Per come è concepita la notte bianca a Terni, per il concerto in piazza con un artista ‘di nome’, per gli eventi che ne sono parte integrante, non c’era altra decisione possibile. Avremmo portato in centro davvero troppe persone per quelle che sono le misure in atto. Sul piano Covid abbiamo già assunto delle decisioni importanti relative, ad esempio, ai parcheggi a pagamento, all’occupazione del suolo pubblico, la campagna ‘Terni ce la fa’. In attesa che torni finalmente, prima o poi, la normalità, possiamo pensare ad un evento sostitutivo, ad esempio legato allo ‘sbaracco’, al commercio, portando lo sport nelle piazze o altre situazioni attrattive ma compatibili con il contesto. La notte bianca è sinonimo di aggregazione, proprio ciò che la legge vieta in questa fase. Le idee però siamo disponibili ad accoglierle e vautarle, perché qualcosa di buono si può fare».

La festa della ‘Rinascita’

Va detto che dal 25 al 27 settembre è in programma – salvo modifiche – nel centro di Terni, l’evento organizzato dall’Ente Cantamaggio del presidente Maurizio Castellani, denominato ‘Rinascita’. Una kermesse per la quale si sono già tenuti tavolti tecnici in Comune, con tanto di progetto dettagliato presentato dagli organizzatori e articolati sulle tre pricipali piazze nel cuore di Terni: potrebbe essere anche questa una prima occasione alternativa alla notte bianca. Covid permettendo.

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