Era la prima serata del 29 dicembre 2017 quando una dipendente degli uffici Arpa di Terni, nella zona del ‘Tulipano’, era andata a riprendere la propria auto lasciata qualche ora prima nel parcheggio aziendale per recarsi al lavoro. Lì, la brutta sorpresa: l’aveva ritrovata con gli pneumatici anteriori forati. La vicenda, a seguito delle indagini dei carabinieri e della procura di Terni, è sfociata nel processo che venerdì ha visto la condanna di un uomo – un ternano di 44 anni – ad un anno di reclusione per danneggiamento aggravato.
Il custode
La sentenza è stata emessa dal giudice Massimo Zanetti che ha condiviso il punto di vista della pubblica accusa, rappresentata in aula dal pm Adalberto Andreani. Secondo quanto ricostruito, anche con l’ausilio delle telecamere di sicurezza presenti nella zona, a forare le gomme – forse sulla base di precedenti dissapori con la proprietaria dell’autovettura – era stato il soggetto poi condannato e che al tempo era operatore di una società impegnata nei servizi di portierato della struttura che ospita la sede di Arpa Umbria a Terni, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Per l’uomo la prospettiva è quella dell’appello. Di contro nel procedimento non risultano parti civili costituite.
