Terni, incendio Rocca: il bosco brucia ancora

Evacuate 59 persone: per loro allestito un dormitorio rimasto quasi vuoto. Sospeso il traffico ferroviario fra Terni e Giuncano. Allarme sciacalli: si vigila

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Rocca San Zenone martedì sera poco dopo le 20

La notte di fuoco – quella fra lunedì e martedì – che ha costretto i vigili del fuoco di Terni al super lavoro a Rocca San Zenone, dove un’ampia porzione di bosco è stata aggredita da un incendio, è culminata con l’arrivo dei canadair che hanno aggredito le fiamme dal cielo.  Le operazioni sono andate avanti fino alle 20.15, orario dell’ultimo passaggio prima che la luce non diventasse insufficiente.

Altra notte in bianco Ma le fiamme non sono state completamente domate, tanto che martedì sera ancora si levavano piuttosto alte sulla montagna. Sul posto, i vigili del fuoco, i carabinieri forestali e gli agenti della polizia locale. Per loro altra notte di lavoro. Tra l’altro dovranno vigilare, oltre che sulle fiamme, anche per evitare atti di sciacallaggio, visto che il piccolo borgo è ormai praticamente deserto. In giornata c’era stato anche un sopralluogo del sindaco Leopoldo Di Girolamo.

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Case evacuate I tecnici della Protezione Civile comunale, nel pomeriggio di martedì, hanno predisposto l’evacuazione di 59 persone residenti nell’abitato di Rocca San Zenone, allestendo un centro di raccolta in via Puglia. Il provvedimento si è reso necessario dopo che, nel primo pomeriggio, il vasto incendio ha ripreso vigore. Martedì mattina, intorno a mezzogiorno, dopo numerosi passaggi di un canadair, la situazione sembrava essere sotto controllo. La Protezione Civile e i vigili del fuoco hanno chiesto un nuovo intervento dei mezzi aerei antincendio attesi per il pomeriggio.

IL VIDEO DELL’INTERVENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

Strada interrotta La strada della Valserra è ancora interrotta in quanto le fiamme si sono sviluppate – probabilmente dopo essere partite dal tratto di bosco che costeggia la ferrovia – su entrambi i lati, a valle ed a monte della carreggiata. Per chi deve spostarsi verso o dalle frazioni della Valserra, la viabilità obbligatoria è quella che passa da Macerino e Portaria (Acquasparta).

Stop ai treni Ma quella delle strade non è l’unica ‘grana’, visto che dalle 14.30 di martedì pomeriggio è stato interrotto anche il traffico ferroviario fra Terni e Giuncano, lungo la linea Orte-Foligno. Per passeggeri dei convogli diretti verso Terni e Spoleto, sono stati attivati dei servizi navetta attraverso autobus messi a disposizione da Trenitalia. I primi sei – tre da Terni e altrettanti da Spoleto – sono partiti intorno alle 15.30 verso le rispettive destinazioni, con il supporto logistico della Polizia Ferroviaria.

IL ‘PUNTO’ SUGLI INCENDI DEI CARABINIERI FORESTALI 

Le operazioni Dopo aver circoscritto l’area interessata dalle fiamme, i vigili del fuoco hanno avviato le operazioni di spegnimento, rese ancor più impegnative dallo stato del terreno. La zona infatti è particolarmente impervia e non ci sono sentieri facilmente utilizzabili. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della polizia locale ed i carabinieri del Norm.

IL CANADAIR IN AZIONE MARTEDÌ MATTINA, VIDEO

Leopoldo Di Girolamo sul posto

Il sindaco Di Girolamo, in compagnia dei tecnici della protezione civile comunale, si è portato sul fronte dell’incendio per un sopralluogo: il sindaco ha salutato i vigili del fuoco presenti, la protezione civile, i guardiaboschi del Comune, gli addetti della Comunità Montana e la polizia locale che presidia i due sbarramenti lungo la strada provinciale Valserra, chiusa dal chilometro 2 al chilometro 5. «La decina di lanci effettuati dal Canadair – le sue parole – ha dato i suoi frutti, anche se l’incendio di vaste dimensioni non è completamente domato e continua insistere sul almeno due fronti. Non è escluso che occorra un nuovo intervento del mezzo aereo, i luoghi infatti sono particolarmente impervi e difficili da raggiungere da terra. Ringrazio tutti coloro che da lunedì sono impegnati in un lavoro particolarmente duro e difficile».

Viabilità I tecnici della Provincia e della protezione civile comunale stanno nel contempo valutando di protrarre la chiusura al traffico: nei prossimi giorni occorrerà infatti valutare i danni e la tenuta delle pareti sovrastanti. La chiusura della provinciale rende necessario l’utilizzo dei percorsi alternativi per Macerino, Portaria, Acquasparta o in alternativa Fogliano e Baiano di Spoleto. «Per motivi di sicurezza – spiegano dalla Provincia di Terni – visto il perdurare delle condizioni di pericolo causate dall’incendio partito da Rocca San Zenone, l’amministrazione provinciale ha disposto la chiusura temporanea della SP 67 Valserra nel tratto compreso fra il km 2+000 e il km 5+000. Il provvedimento – sui legge nella nota dell’ente – durerà fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza. Nell’ordinanza il servizio viabilità dell’ente ha indicato i percorsi alternativi da Terni verso Giuncano e viceversa: SS 75 fino ad innesto con SS 3 Bis fino all’uscita di Acquasparta e poi fino all’innesto con la SP 67 Valserra. Proseguimento poi sulla SR 418 in direzione Spoleto fino a località Crocemaroggia per poi proseguire sulla SP 67 Valserra in direzione Giuncano. In alternativa la SS 3 Flaminia fino all’innesto con la SS 685, proseguendo poi fino alla SS 418 Spoletina (località Crocemaroggia) e all’innesto sulla SP 67 Valserra».

I 18 posti letto al palatennistavolo

I posti letto al ‘De Santis’ Intanto sono stati predisposti 18 posti letto in una delle due palestre del palatennistavolo in zona Terni nord: le richieste infatti sono state 16 e i volontari della protezione civile hanno posizionato tutto il necessario per l’accoglienza. La struttura, però, è rimasta quasi inutilizzata. Intorno alla mezzanotte, infatti, risultava presente solo una persona – un ragazza – perché altri possibili ospiti hanno, per motivi diversi, rifiutato l’ospitalità: tra le motivazioni addotte, l’impossibilità di far entrare il proprio cane e la mancata climatizzazione.

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