Terni, indagini ambientali: mirino su via Rossini e Maratta

Via libera da quasi 100 mila euro per piano di caratterizzazione e indagini preliminari di due aree. Di mezzo anche un condominio

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di S.F.

Terni, le bonifiche e le indagini ambientali. Tempo di accertamenti contabili a quattro zeri per due dei siti – l’anagrafica Arpa Umbria è libera e consultabile da chiunque, seppur non proprio aggiornata – nel territorio comunale: c’è il via libera per una cifra di poco inferiore agli 88 mila euro e le aree interessate sono Maratta Bassa e viale Rossini. Di mezzo c’è anche un condominio.

L’ANAGRAFICA ARPA DEI SITI

L’area ex discarica Asm

Ex discarica Asm

In maggior misura (71 mila euro) la cifra riguarda il sito Tr017 ‘Area Asm’, inserito nella lista dei siti a forte presunzione di contaminazione: in questo caso il contributo regionale è per la realizzazione del piano di caratterizzazione (già approvato dal 3 luglio 2019). Bene, ma di cosa si tratta? L’ampia spiegazione si può trovare nel piano regionale per la bonifica delle aree inquinate: «Sul sito sono stati depositati rifiuti solidi urbani dal 1964 al 1977 senza alcuna impermeabilizzazione del fondo e delle pareti. La vicinanza di pozzi idropotabili costituisce un pericolo rilevante per la salute pubblica. Analisi del 1989 effettuate dall’Usl di Terni mostrarono la presenza di idrocarburi e metalli pesanti in falda». I principali contaminanti presenti sono ferro, manganese, benzene e tetracloroetilene. La destinazione d’uso attuale è per uso commerciale e industriale. Siamo a pochi passi dall’inceneritore Acea tra via Ratini e via Pallotta. Si parla di una superficie interessata di circa 50 mila metri quadrati. Il piano di caratterizzazione è utile per la ricostruzione dei fenomeni di contaminazione delle matrici ambientali. Storia lunga.

Via Rossini

Via Rossini

Più curioso e insolito il secondo caso. Il contributo della Regione è da 16 mila euro e riguarda la realizzazione delle indagini preliminari per – l’atto è pubblico, sia sponda comunale che regionale – il condominio di via Rossini al civico 57, denominato ‘Tr070’. Bene, perché un simile luogo è nella lista Arpa? Semplice, per uno sversamento del gasolio da riscaldamento. Tra l’altro c’è un caso identico a Terni ed è quello riguardante il condominio al civico 8 della centrale corso Tacito. Il sito è di competenza privata ma il Comune, da tempo, ha attivato il potere sostitutivo in seguito alla segnalazione di potenziale comunicazione dell’11 dicembre 2014. Si parte dopo dieci anni. Le firme sugli accertamenti sono del dirigente all’ambiente Paolo Grigioni.

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