Terni: «Industria 4.0, idee per ‘governarla’»

Il presidente di Confartigianato Imprese Terni, Mauro Franceschini: «Norme legislative per creare opportunità per i giovani e maggiore flessibilità dei rapporti di lavoro»

Condividi questo articolo su

«La quarta rivoluzione industriale impone una ‘rivoluzione’ anche delle politiche della formazione e del lavoro. Va costruita una ‘via italiana’ a Industria 4.0 che valorizzi le competenze e il saper fare delle persone, fattore chiave di competitività per le micro, piccole e medie imprese». A dirlo Mauro è Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni in riferimento all’audizione promossa dalla Commissione lavoro del Senato sull’impatto sul mercato del lavoro della quarta rivoluzione industriale.

«Governare la rivoluzione» Secondo Confartigianato Imprese Terni, in linea con la Confederazione nazionale, «occorre ‘governare’ la rivoluzione digitale anche con misure legislative capaci di trasformarla in opportunità di lavoro indipendente e dipendente. Per farlo vanno sviluppate nuove politiche di istruzione e formazione continua per i giovani.
 La strada obbligata da percorrere consiste nel sistema duale, con l’attuazione dell’alternanza scuola-lavoro e dell’apprendistato di primo e terzo livello per superare il gap tra scuola e mondo produttivo e fornire ai ragazzi le competenze richieste dalla rivoluzione digitale. Ma anche i lavoratori dovranno essere accompagnati durante tutta la loro carriera in un continuo percorso di formazione e aggiornamento delle competenze digitali e tecnologiche».

Il lavoro Anche la contrattazione collettiva, sottolinea Franceschini, «dovrà essere capace di governare e interpretare i cambiamenti tecnologici con maggiore flessibilità del rapporto di lavoro, con azioni finalizzate ad aumentare la produttività e con incentivi dei programmi di welfare contrattuale».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli