Terni, inferno in casa: ternano in manette

Un 40enne è stato arrestato dalla squadra Volante per maltrattamenti in famiglia. Le violenze andavano avanti da anni

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Martedì pomeriggio un ternano di 40 anni – nullafacente – è stato arrestato dalla polizia di Stato per maltrattamenti in famiglia aggravati. La moglie dell’uomo, barricata in casa e terrorizzata dalle pesanti minacce ricevute dal marito, ha chiamato il 113. Sul posto, gli agenti della Volante hanno rintracciato il soggetto e, dopo averlo identificato, lo hanno condotto in questura.

Le violenze A quel punto sono partiti gli accertamenti da parte del sostituto commissario Anna Maria Mancini che, sulla base delle testimonianze acquisite, hanno fatto emergere una situazione di violenze domestiche e maltrattamenti che andavano avanti da diversi anni. Episodi che la donna aveva denunciato, salvo poi ‘ritrattare’ per ‘quieto vivere’.

Arresto Ma la pesante situazione si è riproposta puntualmente e martedì l’uomo è stato arrestato su disposizione del pm Elisabetta Massini. Dopo la notte trascorsa nelle celle di sicurezza della questura, mercoledì pomeriggio è comparso di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio. Il giudice, oltre a convalidare l’arresto eseguito dalla polizia di Stato, ha disposto nei confronti del 40enne – assistito dall’avvocato Laura Crescioni del foro di Terni – la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Allontanate Sempre martedì, ma di mattina, una Volante della polizia di Stato ha rintracciato nei pressi della stazione di Narni Scalo due cittadine rumene provenienti da un campo nomadi di Roma. Alla vista degli agenti, hanno cercato di defilarsi per sottrarsi al controllo ma sono state comunque fermate. Una delle due donne è risultata inottemperante al divieto di ritorno emesso dal questore. Sono state accompagnate in questura e sottoposte a foto-segnalamento. Al termine degli accertamenti, una è stata denunciata mentre nei confronti dell’altra il questore ha emesso un altro divieto di ritorno per tre anni nel Comune di Narni.

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